Caldaro (BZ) Oltre mille cittadini a difesa dei boschi.
Sabato 8 marzo 2025, sulla piazza principale di Caldaro, si è tenuta una manifestazione per la protezione dei boschi in Alto Adige. La manifestazione, organizzata da un’ampia alleanza di associazioni locali e nazionali ha avuto grande adesione. L’evento vuole inviare un segnale forte per la conservazione della natura e contro gli interventi programmati in aree forestali di pregio.

L’agricoltura ha sete, ne avrà sempre di più in tempi di repentini cambiamenti climatici. Specie quanto l’attività agricola assume i caratteri industriali, come la viticoltura e i meleti nella valle dell’Adige. Le associazioni degli agricoltori vanno per le spicce, seguono i modelli del passato. Invece di risparmiare, cambiare culture, provano a imporre bacini di raccolta acque. In questo caso, a Caldaro e Termeno (BZ), sarebbero previsti ben sei invasi con una capacità complessiva di raccolta di 345.000 metri cubi d’acqua. A farne le spese è sempre il territorio, il paesaggio, sono i boschi, ben 15 ettari di bosco di pianura sarebbero divelti.
La manifestazione è stata organizzata da UnserWald (il nostro bosco) e ha visto l’adesione di 18 associazioni, giovani, artisti, alpinisti, ambientalisti diffusi in 18 interventi che hanno riscaldato, come uno stadio, la piazza di Caldaro, interventi alternati in tedesco e in italiano.

Fra le tante associazioni era presente Mountain Wilderness con una qualificata rappresentanza anche nazionale. L’associazione ha lasciato al pubblico cinque tracce di riflessione.
– Le lotte hanno bisogno di unità, come ha dimostrato la piazza;
– Non è più possibile consumare suoli liberi;
– Si deve investire in biodiversità, non consumarla, anche per investire in nuovi lavori;
– Si deve agire oggi, subito, pensando a quanto ieri e oggi si è rubato in termini di paesaggio, bellezze e beni comuni alle generazioni giovani e a quelle future;
– Si può vincere, come ha dimostrato la lunga lotta contro la diga sul Vanoi (ne parleremo più diffusamente).

La musica ha introdotto i lavori delle associazioni e con la musica, ben ritmata si è conclusa la giornata. Un grande abbraccio è stato condiviso fra i presenti. Un abbraccio che si ripeterà in ogni lotta, nei fondovalle come sulle alte quote.