Non possiamo tacere
Mountain Wilderness, nata per difendere le montagne e la loro libertà, non può più tacere davanti al genocidio del popolo palestinese. Non possiamo restare indifferenti mentre da Gaza alla Cisgiordania un intero popolo viene schiacciato da un Governo che è espressione di sopraffazione, fanatismo religioso, brutalità, apartheid e illegali annessioni territoriali.
Non possiamo fingere indifferenza di fronte a una guerra che cancella vite, memorie, ma anche terra, aria e acqua, lasciando dietro di sé un deserto di macerie e di odio.
A Gaza oltre due milioni di persone vivono imprigionate in una striscia di terra che, sotto il peso delle bombe, si trasforma giorno dopo giorno in un inferno ecologico.
Non è solo guerra: è annientamento. È la semina deliberata di un odio che durerà generazioni, di rancori che segneranno per sempre la memoria dei popoli.
Chi sostiene questa guerra fa parte dello stesso sistema che erige e perpetua un capitalismo tossico, predatorio, arrogante. Lo stesso sistema politico ed economico che nega la crisi climatica, che divora le risorse del pianeta, che ci trascina verso il baratro.
Noi non possiamo più tacere. Tacere significherebbe accettare, normalizzare, diventare complici.
Non abbiamo la forza di iniziative autonome, ma invitiamo ogni nostra socia e ogni nostro socio a unirsi a chi protesta, a chi scende in piazza, a chi rifiuta questa barbarie e chiede a gran voce che pace e dignità umana non siano solo vacui slogan ma legittima aspirazione dei popoli della Terra.
Perché non c’è giustizia ambientale senza giustizia sociale.
Non possiamo tacere.
Il Consiglio Direttivo di Mountain Wilderness Italia