Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026. Non ci sono più soldi e allora li si tolgono ai fondi della lotta alle mafie.
Dovevano essere Olimpiadi sobrie e a costo zero, ma la realtà racconta tutt’altro. Tra buchi di bilancio, fondi dirottati dalla giustizia antimafia e nuove spese a carico dei cittadini, il governo continua a rincorrere una macchina che pare ormai fuori controllo. Di Luigi Casanova.

Il governo italiano ha nominato un ulteriore commissario per le Paralimpiadi per scorporare 328 milioni di costi non previsti. Dal totale da recuperare ai giochi Milano Cortina 2026 arrivano anche 66 milioni dai ministeri. Si devono aggiustare i conti (le ricordate le Olimpiadi a costo zero del 2019 annunciate da Luigi di Maio e dall’attuale ministro all’economia Giancarlo Giorgietti?)
Ebbene, il bilancio offre poche possibilità per attingere a ulteriori fondi tesi a coprire gli incalzanti ed
esplosivi buchi di bilancio delle prossime olimpiadi.
L’attuale presidente del Consiglio Giorgia Meloni spergiura di sostenere la lotta alle mafie. Cosa decide su indicazione del suo ministro Giorgietti? Dirotta le risorse indicate al sostegno di quanti denunciano le
estorsioni mafiose o dell’usura ai servizi di ordine pubblico durante l’Olimpiade invernale (fondi stanziati
anche da Regioni e Province autonome). Così si depotenzia la lotta alle mafie, si tenga anche anche
presente la carenza di giudici e del personale amministrativo all’interno delle magistrature. La giustizia di
fatto immobilizzata. In questo caso si prendono ben 43 milioni di euro destinati alle vittime di usura e
estorsioni mafiose per portarli nelle mani dell’organizzazione delle Olimpiadi. Cosa centri la piaga del racket con lo sport invernale nessuno lo sa spiegare.

Ma ci pensa il decreto governativo Sport pubblicato il 30 giugno a mettere due temi tanto distanti far loro in pieno contatto. Il tutto per garantire l’ordine pubblico durante le Olimpiadi, prevenzione e soccorso. Altri fondi sul tema vengono stanziati dalle Regioni e dalle Province autonome. Solo per Cortina non si sa a oggi dove alloggiare circa 750 agenti
(dovevano essere oltre 1100). Ma è partita un’asta tesa a accogliere richieste di alberghi nella valle del
Boite, il costo si aggira sui 900 euro a agente. Olimpiadi tese alla sobrietà, come annunciato?
Altri 228 milioni vengono presi da un bacino di previsioni di spese destinato allo sport.
Alla faccia delle Olimpiadi sostenibili. Il governo mese dopo mese deve aprire nuovi capitoli di spesa,
ovviamente sacrificando i servizi pubblici essenziali, sanità, mobilità pubblica e in questo caso l’efficienza della giustizia e dell’antimafia.
Luigi Casanova