Resistenza in quota: memoria viva, montagne libere.
Mountain Wilderness si riconosce profondamente nei valori della Resistenza: non solo quella storica che ha lottato contro il fascismo, ma anche quella attuale che si oppone a ogni forma di sfruttamento e snaturamento del territorio montano. Difendere la libertà, la giustizia sociale e l’integrità dei luoghi naturali significa anche oggi resistere: contro le grandi opere inutili, contro la mercificazione delle terre alte, contro una visione delle montagne ridotta a puro consumo.
È in questo spirito che, anche quest’anno, Mountain Wilderness ha partecipato con convinzione all’iniziativa Sentieri Partigiani, promossa in collaborazione con la sezione ANPI di Caprino Veronese e Garda. Vogliamo ricordare con gratitudine alcuni nostri soci dal veneto e trentino, che hanno portato la bandiera e la voce dell’associazione, testimoniando ancora una volta il nostro impegno civile e ambientale.

L’escursione commemorativa si è svolta domenica scorsa, per il secondo anno consecutivo, lungo il sentiero partigiano del Monte Baldo, a circa 1700 metri di altitudine in località Cresta di Naole, dove si trova un cippo dedicato ai partigiani della Brigata Avesani, caduti in questi luoghi durante la lotta di liberazione.
Alla camminata – semplice e adatta anche alle famiglie – hanno preso parte circa 80 persone. Lungo il percorso si è respirato un forte senso di condivisione e memoria, culminato in un momento conviviale e collettivo, accompagnato da canti partigiani e brani provenienti dalle resistenze di ieri e di oggi, da ogni parte del mondo.
Un gesto di memoria attiva che ricorda a tutti noi che la libertà va difesa ogni giorno, anche camminando. Anche salendo, passo dopo passo, sui sentieri della Resistenza.