Viaggio sentimentale nella Resistenza: il nuovo libro di Alberto Paleari nell’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
Quattro racconti dedicati a uno dei momenti più importanti della nostra storia. Sulle tracce di partigiani “cercando libertà tra rupe e rupe”.
Il nuovo libro di Alberto Paleari, pubblicato nell’anno dell’ottantesimo anniversario della Liberazione, si inserisce nel viaggio fisico e culturale che Mountain Wilderness ha fatto negli ultimi mesi con l’iniziativa sentieri partigiani. Ne pubblichiamo di seguito la sinossi, consapevoli che ogni passo lungo questi sentieri è un gesto di consapevolezza, un modo per rendere viva la memoria di giovani donne e uomini che scelsero e lottarono per la libertà contro la barbarie nazi-fascista.

Nell’ottantesimo anniversario della liberazione dal nazifascismo, Alberto Paleari pubblica il suo nuovo libro, “Viaggio sentimentale nella Resistenza”. Una raccolta di quattro racconti pubblicata da MonteRosa edizioni, che a quel periodo storico rivolgono uno sguardo affettuoso e privo di retorica.
Resistenza studiata, amata e a lungo inseguita, ritrovata nella corrispondenza e nella memoria di una famiglia, ricercata passo dopo passo lungo i sentieri dei partigiani, ascoltata dagli scrittori che l’hanno vissuta.
Quattro racconti in cui alla voce dell’autore si alternano quelle di Luigi Meneghello, Carlo Levi, Natalia Ginzburg e Patrick Leigh Fermor, scrittori oggi poco frequentati, ma che hanno vissuto e raccontato la Resistenza in maniera autentica e quanto mai attuali nel nostro tempo carico di incertezze.
Un giovane borghese decide di “andare in montagna” e unirsi alla brigata di stanza al Mottarone; una nipote ritrova la corrispondenza del nonno al confino a Ponza ; un giovane Patrick Leigh Fermor si unisce ai partigiani di Creta per rapire un generale tedesco; una coppia in vacanza in Sardegna si immerge nella lettura dei “Piccoli maestri” di Luigi Meneghello.
Un libro per il nostro tempo, sulle tracce dei partigiani, “cercando libertà tra rupe e rupe”.

Alberto Paleari
Alberto Paleari è una figura di spicco nel panorama dell’alpinismo e della letteratura italiana. Nato a Gravellona Toce nel 1949, ha intrapreso la carriera di guida alpina nel 1974, esercitando questa professione per oltre quattro decenni. Parallelamente, ha coltivato una passione per la scrittura, iniziando a pubblicare negli anni ’80 guide escursionistiche che si distinguono per l’intreccio tra descrizioni tecniche, emozioni personali e riferimenti storici e culturali.
Nel corso degli anni, Paleari ha ampliato la sua produzione letteraria, includendo romanzi, saggi e racconti che esplorano temi legati alla montagna, alla memoria e all’identità. Tra le sue opere più significative si annoverano L’angelo che scese a piedi dal Monte Rosa, Una breve estate, Narratori delle montagne, La finestrella delle anime e Sul confine. La sua scrittura si distingue per la capacità di fondere l’esperienza alpinistica con una profonda riflessione sulla storia e la cultura dei territori montani.
Attraverso la sua doppia veste di guida alpina e scrittore, Alberto Paleari ha contribuito significativamente alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale delle montagne italiane, offrendo una prospettiva unica che unisce l’avventura fisica alla profondità della riflessione storica e umana.