Cantiere presso il Rifugio Coronelle – Kölner Hütte – lavori di costruzione della stazione di monte della cabinovia. Mountain Wilderness segnala alla Procura eventuali irregolarità. Il nostro reportage fotografico

Sabato 2 ottobre 2021, durante un’escursione presso il Rifugio Coronelle (gruppo del Catinaccio, provincia di Bolzano), alcuni soci di Mountain Wilderness, hanno rilevato che:

  1. il cantiere per la costruzione della stazione di monte della cabinovia presso il Rifugio Coronelle – Kölner hütte era sprovvisto di recinzione e di cartello di cantiere;
  2. gli escursionisti avevano accesso all’area di cantiere in assenza di qualsiasi avvertimento dei pericoli presenti.

L’Esposto alla Procura della Repubblica di Bolzano

Considerati i fatti di cui sopra, si è ritenuto opportuno fare un esposto alla Procura della Repubblica di Bolzano e una segnalazione all’Ispettorato del Lavoro di Bolzano, affinché venissero verificate eventuali violazioni di legge per quanto attiene la sicurezza nei cantieri.
L’art. 109 del D.Lgs 81/2008 prevede che “il cantiere, in relazione al tipo di lavori effettuati, deve essere dotato di recinzione avente caratteristiche idonee ad impedire l’accesso agli estranei alle lavorazioni”, e l’art. e 96 comma 1-b, individua quali soggetti responsabili il datore di lavoro, i dirigenti e i preposti, che sono tenuti a predisporre “l’accesso e la recinzione del cantiere con modalità chiaramente visibili e individuabili”.

L’esposto alla Procura della Repubblica è stato corredato da approfondita documentazione fotografica, foto che, per completezza di informazioni, riportiamo nell’articolo.

Mountain Wilderness sentinella dell’ambiente

Mountain Wilderness rivendica il proprio ruolo di sentinella dell’ambiente monitorando il territorio e denunciando eventuali irregolarità. Compito della magistratura è quello di verificare se i fatti costituiscono reati o, più in generale, illeciti civili o amministrativi.


Continueremo a verificare i lavori di ristrutturazione dell’attuale rifugio Coronelle che, a quanto pare, rischia di diventare l’ennesimo nuovo mega complesso in quota.