Cosa succede in Val di Mello? La posizione di Mountain Wilderness
Da giorni è montata la polemica per un progetto che Ersaf e Regione Lombardia starebbero per realizzare in Val di Mello (SO).
Il progetto consiste essenzialmente in interventi infrastrutturali che andranno a interessare tutta la sinistra orografica sino a Rasica, e pochi altri interventi sulla destra orografica, al fine di creare un circuito ad anello destinato a persone con disabilità.
A partire da Febbraio 2019 la Regione Lombardia ha assunto ufficialmente la presidenza annuale della strategia macroregionale per la regione alpina EUSALP e intende sfoggiare questo progetto a livello internazionale come esempio di “best practice”. I lavori dovrebbero iniziare a primavera.
Mountain Wilderness è stata più volte invitata a prendere una posizione. Le nostra associazione ha voluto cercare di capire cosa stava succedendo, esaminare il progetto, discuterne il significato e poi esprimere un giudizio .
Ersaf ad oggi non ha condiviso alcuna informazione. Solo dopo il polverone di malumori che si è sollevato, da persone normalmente e diversamente abili, hanno promesso di organizzare un incontro per presentare il progetto nel dettaglio. Ad oggi abbiamo potuto esaminare solo un preliminare molto lacunoso ma, ad una prima veloce lettura, esso suscita molte perplessità.
Esiste già un percorso pienamente fruibile da bambini, anziani e disabili sulla destra orografica. Esistono già il bosco sonoro e il percorso dei Bagni di Masino, per i quali sono stati spesi fior di soldi. Entrambi oggi appaiono abbandonati, perché quello che manca è la manutenzione.
Soprattutto appare inaccettabile il presupposto ideologico che sta alla base del progetto: ostacoli della natura e barriere architettoniche sono due cose radicalmente diverse. Anche se a livelli diseguali, siamo tutti disabili di fronte alla natura montana, perché ci saranno sempre ostacoli che non saremo in grado di superare. Dobbiamo spianarli per questo?
Di seguito, per completezza di informazioni, mettiamo a disposizione il lavoro che la responsabile regionale di MW Lombardia ha redatto affinchè il Consiglio Direttivo potesse prendere una posizione con piena consapevolezza.