Legge Parchi: le Associazioni Ambientaliste chiedono di sospendere le votazioni

“Il quadro che si sta delineando con l’approvazione dei primi emendamenti in Commissione Ambiente della Camera, tra cui quello sulla governance dei parchi, e’ estremamente preoccupante. Gli emendamenti approvati ieri non hanno accettato d’inserire gli elementi qualitativi e di competenza specialistica per le nomine di chi andra’ a dirigere e amministrare i piu’ importanti Parchi italiani. Si sta, quindi, concretizzando quello che temevamo: la scelta di affidare gli organi di gestione dei parchi in modo prevalente agli enti territoriali, che notoriamente sono troppo esposti ad interessi locali”.

Lo scrivono in un comunicato congiunto le associazioni Mountain Wilderness, CTS, Italia Nostra, LIPU, Marevivo, , Pro Natura, SIGEA e WWF Italia.

Di seguito il testo completo del comunicato:

Caro Presidente, gent.mo Relatore, egregi Deputati,                                                          prendiamo atto come la Commissione Ambiente della Camera abbia deciso di procedere speditamente alla votazione sugli oltre 700 emendamenti presentati alla proposta di legge 4144 che modifica la legge quadro sulle aree protette. Com’è noto sull’argomento, dopo le audizioni, 16 Associazioni Ambientaliste hanno presentato in modo congiunto analisi e proposte di modifiche rispetto al testo approvato dal Senato ed ora all’attenzione della Commissione. Dalle prime votazioni avvenute ieri emerge con chiarezza che molte delle proposte delle Associazioni, seppur presentate da alcuni membri della Commissione, non sono state accolte. Inoltre, nonostante ci siano state specifiche richieste d’incontro con il Relatore, non si è ancora verificata questa opportunità che certo avrebbe aiutato chiarire a comprendere meglio alcuni passaggi delicati della provvedimento in votazione. Le Associazioni tutte avevano sottolineato l’assoluta importanza del tema del governo dei Parchi e di come questo debba rappresentare e rispettare il quadro delle competenze costituzionali dello Stato sul tema della Conservazione della Natura. Dagli emendamenti ieri approvati in merito alla nomina del Presidente e del Direttore, alla composizione dei Consigli Direttivi non sembra proprio che il quadro che si delinea vada in questa direzione. Essendo la posta in gioco altissima, noi crediamo si debba prendere una breve pausa di riflessione e che sia opportuno un approfondimento sullo scenario che si sta prospettando. Per questo, nel pieno rispetto delle competenze istituzionali della Commissione, ci permettiamo di chiedere una sospensione delle votazioni in corso affinché ci possa essere un ulteriore momento di confronto che permetta alle Associazioni in modo collegiale di rappresentare quanto meno al Relatore e al Presidente le priorità della riforma e i rischi concreti che potrebbero aversi qualora alcune modifiche non dovessero essere accolte. Non si tratta di una richiesta dilatoria, ma di una breve pausa tecnica che renda più chiaro quanto si sta determinando.

Con viva cordialità, I Presidenti delle Associazioni in intestazione

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