Vittoria dell’ambiente e della legalità: confermato il sequestro delle aree adibite a sosta camper e auto da parte del Commissariato Usi Civici.
Ringraziamo il Grig senza il cui apporto professionale questo risultato non sarebbe stato ottenuto.
I Parchi Naturali non sono parcheggi o luna park.
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Appello selle associazioni ambientaliste
Ordinanza di sequestro
Le associazioni ecologiste Mountain Wilderness Italia e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus hanno inoltrato una nuova richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti (27 giugno 2016) riguardo l’ennesima ordinanza – curiosamente definita “contingibile e urgente” dopo anni di reiterazione estiva – del Comune di Norcia (PG) che prevede aree di sosta diurne e notturne (a pagamento nel fine settimana, dal 25 al 31 luglio 2016) per autoveicoli e camper sui Piani di Castelluccio.
Sono stati coinvolti la Commissione europea, la Commissione petizioni del Parlamento europeo, i Ministeri dell’ambiente e dei beni e attività culturali, l’Ente Parco nazionale dei Monti Sibillini, informati per opportunità la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto e il Commissariato per gli Usi civici per il Lazio, l’Umbria, la Toscana.
L’ordinanza sindacale n. 40 del 22 giugno 2016 costituisce un prodromo di un Piano di azione per la mobilità sostenibile (PAMS), recentemente adottato (20 giugno 2016) dal Consiglio comunale di Norcia, ma di cui si ignora l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni ambientali. Gran parte dei Piani (1.136 ettari) sono aree a uso civico (legge n. 1766/1927 e s.m.i., regio decreto n. 332/1928, legge regionale Umbria n. 1/1984 e s.m.i.), di cui è titolare la Comunanza Agraria di Castelluccio.
Eppure ogni anno, in occasione della famosa fiorita, una vera e propria esplosione di colori lungo i Piani, fioriscono purtroppo anche centinaia di auto e camper, con degrado del contesto naturalistico e paesaggistico.
Per questo Mountain Wilderness Italia e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus avevano già inoltrato nell’estate 2015 una specifica richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti.
Le associazioni ecologiste Mountain Wilderness – Umbria e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus esprimono forte contrarietà per l’ennesima ordinanza comunale che punta a trasformare una parte del gioiello naturalistico dei Piani di Castelluccio nel banale parcheggio di un centro commerciale e auspicano un’azione forte da parte delle amministrazioni pubbliche coinvolte, principalmente il Ministero dell’Ambiente e l’Ente Parco nazionale dei Monti Sibillini, nonché del Commissario per gli Usi civici per evitare la perdita di naturalità di quel straordinario bene ambientale rappresentato dai Piani di Castelluccio.
In attesa della predisposizione e approvazione di un Piano di azione per la mobilità sostenibile (PAMS) degno di questo nome, le misure provvisorie per garantire l’accesso ai Piani di Castelluccio possono consistere nella predisposizione di parcheggi provvisori per i veicoli privati ai punti di accesso ai Piani, con un servizio di bus navetta per il piccolo centro di Castelluccio, dove potrebbero accedere con i propri veicoli esclusivamente i residenti, i titolari di attività commerciali e i mezzi di soccorso.
Difendere quel gioiello naturalistico dal degrado è necessario e crediamo che chiunque non possa che esser d’accordo. E dobbiamo farlo ora.
p. Mountain Wilderness Italia onlus – Umbria e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
Maria Cristina Garofalo e Stefano Deliperi