C’è ancora strada da fare. Una domenica d’estate al Pian della Mussa, Balme.

C’è ancora strada da fare, di Toni Farina

Questo mi ricorda l’esperienza di domenica 18 giugno al Pian della Mussa, splendida enclave d’ambiente e di storia nel comune di Balme.
Le immagini rendono l’idea. E dicono che c’è ancora strada da fare, possibilmente senza auto, o moto. Come accade d’inverno, quando, banditi elicotteri e altri motori grazie all’innovativa delibera comunale, il Piano della Mussa trova silenzio e dignità. Che non vuol dire per forza assenza di visitatori, ma rispetto.

’estate però si cambia. E Balme vive la sua “experience” decennale. La consolidata esperienza delle folle merendere. Irrispettose di ogni regola.
Che fare?
Che fare con i SUV sul greto del torrente? Nella foto non si sente la “musica”, assai poco “montanara” (che pensa da lassù Toni Ortelli, compositore della Montanara?). Che fare soprattutto con il tizio salito con l’auto alle soglie della porta d’ingresso al rifugio Ciriè. E che dopo una macchinosa manovra si è fermato per un selfie.
Comportamenti purtroppo usuali. Non più tollerabili. Balme e il Pian della Mussa meritano un’altra “experience”.

Selfie, direttamente dalla macchina. Pian della Mussa, Balme.

 

Toni Farina