A27 e A31, voci sempre più aggressive nella richiesta di nuovi collegamenti autostradali.

Si sono alzate voci sempre più aggressive nella richiesta di nuovi collegamenti autostradali.
Nel Veneto una ferrea alleanza di categorie economiche, di politici attualmente al governo, spingono per il prolungamento dell’autostrada A27 da Longarone verso il Comelico per arrivare a Monaco.


Per il Cadore tale autostrada diverrebbe un incubo: il paesaggio distrutto (anche laddove costruita in galleria), inquinamento, rumore e i turisti, tanto ben coccolati, che invece di fermarsi a godere dello spettacolo delle Dolomiti si porteranno velocemente in Austria e in Baviera.
Anche in Trentino i partiti di governo vogliono concludere l’autostrada che da Piovene porterebbe a collegarsi con l’Autobrennero (A22).
In questo caso il percorso sarebbe tutto in galleria, ma si andrebbero a devastare le località di uscita o a Rovereto o a Besenello.
Oltre che a incidere, come già accaduto in Mugello, sulle storiche sorgenti che alimentano gli acquedotti della Vallagarina.
Anche in questo caso un’autostrada inutile che aggraverebbe i già pesanti problemi di inquinamento prodotti dalla A22. In ambedue i casi, qualora si procedesse alla costruzione delle nuove arterie, si violerebbe il protocollo trasporti della Convenzione delle Alpi.