Biella nel trentennale di MW

“Ripensare alla montagna” è il titolo che lega le iniziative organizzate in autunno dal Cai con la Fondazione Sella e il Comune di questa città alpina, di Andrea Formagnana.

Trent’anni fa Biella, città ai piedi delle Alpi al confine tra Piemonte e Valle d’Aosta, nota per le sue industrie laniere e che con la montagna da sempre nutre un rapporto privilegiato, ospitò il convegno che portò alla nascita di Mountain Wilderness. Le premesse concettuali alla base di MW, associazione alla quale aderirono i maggiori alpinisti dell’epoca – preservare l’autenticità dell’ambiente montano da una antropizzazione che lo metteva e lo mette a serio rischio – sono note appunto come “Tesi di Biella”. Tra i promotori di quel convegno vi fu Ludovico Sella, discendente di Quintino e di Vittorio, fondatore il primo del Club Alpino Italiano, pioniere della fotografia di montagna il secondo.

Carlo Alberto Pinelli e Lodovico Sella. Foto: Roberto Serafin / Mountcity

Trent’anni dopo Biella vuole ancora essere protagonista della storia di MW. La sezione di Biella del Club Alpino Italiano, con la Fondazione Sella ed il Comune, assieme a numerosi altri partner istituzionali, ha infatti deciso di organizzare per l’autunno 2017 una serie di eventi. “Vogliamo che da Biella i protagonisti della montagna, fatto un bilancio dell’ultimo trentennio, trovino nuove forze propositive per coinvolgere le nuove generazioni nell’impegno a tutelare un patrimonio – quello della natura e anche quello umano fatto di saperi e tradizioni delle Terre Alte – che è di tutti” dice il presidente del Cai Biella Eugenio Zamperone.

1987, manifesto MW a Biella

“Ripensare alla montagna”, il titolo che lega tutte le iniziative in calendario tra settembre e novembre, nelle intenzioni degli organizzatori vuole essere un progetto a medio-lungo termine orientato a proiettarsi negli anni a venire con un ripensamento di politiche energetiche, di mobilità e di sviluppo agricolo e turistico. “Un po’ egoisticamente speriamo che i 30 anni di MW possano avere delle ricadute anche sul territorio facendo riscoprire a Biella il suo essere ‘città alpina’ storicamente testimoniato dai legami con la Valle D’Aosta e dalla grandiosa presenza del Santuario di Oropa patrimonio UNESCO”, aggiunge Zamperone.
Il programma? Si inizia il 23 settembre con un seminario formativo rivolto ai giornalisti a Oropa (in corso l’accreditamento all’Ordine dei Giornalisti). Saranno presenti le più significative firme della stampa di settore. La buona comunicazione è infatti strategica per il coinvolgimento dell’opinione pubblica. La giornata di studio precede la manifestazione “Mucrone Day” che da diversi anni vede coinvolte tutte le associazioni del territorio nella promozione della conca di Oropa.
“Ripensare alla montagna” si conclude l’11 novembre con un convegno a cui partecipano Mountain Wilderness International e le delegazioni dell’associazione. Tra le due date non mancheranno occasioni di cultura come una performance artistica, proiezioni cinematografiche e mostre.
Andrea Formagnana