Centraline: Comune e ambientalisti dicono no alla centrale sul Liera

Il sindaco Colcergnan: «Se fosse stata già costruita, Vaia l’avrebbe spazzata via» Contestati i rilievi fotografici dei privati: i luoghi sono cambiati con il maltempo.

È rotondo il no alla centralina sulla Liera Alta, in Val Gares. Un no del Comune, per voce del sindaco Flavio Colcergnan, del Comitato dei cittadini e delle altre associazioni che ieri hanno assistito alla presentazione del progetto da parte di due rappresentanti della società Dolomiti Derivazioni in vista del passaggio alla commissione Via per l’autorizzazione.
Mountain Wilderness era presente con Giancarlo Gazzola.

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Dopo il sindaco sono intervenuti i rappresentanti delle numerose organizzazioni intervenute; i presenti erano addirittura una sessantina, nonostante l’incontro fosse stato convocato alle 14.30.
Tutti per il no, nessuna voce dissonante. Pronti a dar battaglia si sono dichiarati gli esponenti di Mountain Wilderness, Italia Nostra, Acqua Bene Comune, pescasportivi del Bacino 6, “Zoldo c’è e difende i suoi territori”.
A prestare la sua voce ai compaesani è stata la dinamica Giulia Fiocco, espressione del Comitato cittadino per il territorio che a suo tempo ha presentato ricorso al Tribunale superiore delle acque pubbliche; ha assicurato che la battaglia sarà condotta ad oltranza. «La mia, anzi la nostra, è una battaglia per come le passate generazioni hanno
tutelato il territorio. E per le future generazioni, perché lo
possano ereditare.