Heliski senza limiti

Graziano Gilardi, gestore del Rifugio Omio e socio di Mountain Wilderness, denuncia l’ennesima situazione insostenibile.

Graziano Gilardi

Negli ultimi anni,specialmente in quelli con consistenti precipitazioni nevose,viene effettuata la pratica dell’heliski in Val Merdarola,una valle gioiello nei pressi del rifugio Omio,tra la Punta Fiorelli e la cima di Lobbia.

La particolarità della cosa sta nel non essere un normale servizio di heliski,in quanto i fruitori del “divertimento” (normalmente turisti stranieri appoggiati da un tour operator straniero) vengono imbarcati all’eliporto di Talamona,accompagnati da una Guida locale e sbarcati in loco;effettuano quindi una breve discesa di 7/8 minuti,per poi essere recuperati dall’elicottero che li riporta in alto,quasi fosse un impianto di risalita ad hoc.

Rifugio Omio

Tutto questo per parecchie ore consecutivamente,sfruttando una lacuna legislativa che permette questa tipologia di servizio in una piccola nicchia territoriale circondata da zone Protezioni Speciali e SIC,con evidente disturbo alla fauna locale.

Abbiamo segnalato per iscritto la cosa all’Amministrazione Comunale di Valmasino,alle Guide Alpine della Val di Mello,alla Provincia di Sondrio;evidenziato “la stranezza”sulla nostra pagina Instagram e Facebook,cercando di sensibilizzare chi di dovere ad evitare in luoghi delicati e meravigliosi,questa pratica.

Chiediamo l’appoggio di tutti per rendere ancora più evidente e pubblica la nostra posizione e quanto accaduto,sperando che i vari Enti preposti capiscano ed estendano il divieto anche in Val Merdarola.