I nuovi vandali dal pennello facile
Riceviamo dal nostro socio Michele Comi questa segnalazione con relativo corredo fotografico.
Non è il primo scempio di questo tipo che vediamo sulle Alpi e sugli Appennini.
Quella di imbrattare sassi e alberi per “tracciare la rotta” a chi verrà dopo di noi sembra diventata una pessima abitudine. Questi sgorbi compaiono ovunque, sui sentieri e su vie di roccia, spesso di grande valore storico e naturalistico.
Probabilmente gli autori sono vandali inconsapevoli, nel senso che hanno fatto un atto vandalico senza rendersene conto. Anzi, magari pensavano di fare un’opera meritoria.
Alle foto che potete vedere sotto, aggiungiamo le parole di Michele: “Complimenti vivissimi al tinteggiatore che ha finemente bollato la cresta NNE del Pizzo Rachele 2998m (via normale) rimasta per ben 134 anni (dalla prima salita) priva di ogni segno di vernice e con solo qualche ometto pacchiano”.