Le valorizzazioni ai tempi del coronavirus. Una 24 ore di passeggiata per difendere i laghi trentini.

In tempi di Coronavirus in Trentino si valorizzano i laghi. Sono 309 in Provincia. Un po’ ovunque l’attrezzo di lavoro usato sono le ruspe, il materiale base è il cemento, a dosi invasive: in questo caso 300 metri quadri di pontile, 51 piloni in cemento dentro il lago. Così si fa economia, così si offrono nuove opportunità per il turismo dice il sindaco locale (Cembra – Lisignano) che nemmeno si degna di rispondere alle comunicazioni degli ambientalisti. Questa è la filosofia che si sta diffondendo in troppe amministrazioni comunali e in provincia. Sembra proprio che un semplice sentiero non sia sufficiente ad ospitare una nostra passeggiata: servono pontili, serve infrastrutturare, servono parcheggi e si cancellano specificità naturali straordinarie.


Anche il lago Santo in valle di Cembra, una perla naturalistica, ricca di specie vegetali e faunistiche rare, diventa vittima di questa politica.
Le associazioni ambientaliste trentine e il gruppo locale che opera per la tutela del lago Santo hanno organizzato una manifestazione particolare che partirà venerdì 22 maggio, alle ore 10.00 e avrà la durata di 24 ore. Per passeggiare insieme nel rispetto delle norme nazionali sulla emergenza sanitaria, per discutere, per comprendere la ricchezza della naturalità del lago, per investire in un turismo non aggressivo e privo di protesi artificiali che snaturano ogni ambiente e ogni paesaggio. Per contrastare il disegno del Comune e della Provincia.
L’adesione deve essere comunicata all’organizzazione, tramite Facebook (Lago Santo Cembra) . Saremo accompagnati dal botanico e docente universitario dott. Franco Pedrotti.
Luigi Casanova