Swat Project, sono rientrati in Europa i primi 16 partecipanti della edizione 2023

Sono rientrati in Europa dal Pakistan i 16 trekkisti che hanno partecipato alla edizione 2023 del progetto Swat ( Swat Project), iniziato e gestito da Mountain Wilderness International per giungere alla pubblicazione di una guida delle montagne e delle valli di quella affascinante catena montuosa pre- himalayana, nell’ottica dell’istituzione di una vasta area montana protetta.

Tra una settimana rientreranno in patria anche gli alpinisti catalani e italiani che avevano in animo l’ascensione dell’ultima vetta vergine di quella zona Al termine i partecipanti hanno visitato i maggiori monumenti buddhisti ( risalenti al primo/quinto secolo d.C) nascosti nelle valli laterali del basso Swat. Tutti i partecipanti si sono dichiarati entusiasti dell’esperienza vissuta, anche se alcuni itinerari d’alta quota hanno subìto cambiamenti, dovuti generalmente a difficoltà glaciali reputate sul momento troppo incerte e impegnative.

Durante i tragitti sono stati filmati anche due documentari ( italiano e tedesco) che dovrebbero poi convergere in un unico prodotto, utile per divulgare il significato culturale, naturalistico, alpinistico dell’iniziativa. Approfittando dell’occasione il direttore dell’Asian Desk di MW International ha preso anche accordi con due colleges universitari dello Swat centrale per ripetere il prossimo mese di febbraio un secondo corso di introduzione alle attività outdoor riservato alle sole ragazze del posto, sulla scia dell’insperato successo del primo esperimento (2022).