Coordinamento Interregionale per il progetto SNAM Metanodotto Rete Adriatica

Incontro e confronto fra Comitati, Associazioni ed Amministrazioni delle Regioni

Importante momento di incontro e confronto fra Comitati, Associazioni ed Amministrazioni delle regioni interessate al passaggio del metanodotto “Rete Adriatica”, che però passa in Appennino…..!?!?!?! Appuntamento a L’Aquila fra un mese per un Convegno Nazionale.

Ieri si é riunito all’Aquila il Coordinamento Interregionale contro per il progetto SNAM “Metanodotto Rete Adriatica”, grazie all’iniziativa dell’assessore all’ambiente del Comune Alfredo MORONI.

Finalmente l’opera costante, pervasiva, instancabile del Comitato No Tubo, di Mountain Wilderness, del Comitato di Sulmona, di quello di Norcia, ed il supporto legale del Gruppo d’Intervento Giuridico Sardo, é riuscita a coinvolgere e rendere protagoniste anche le Amministrazioni Locali delle Regioni interessate al tracciato.

Per Mountain Wilderness erano presenti i Rappresentanti di Lazio, Marche ed Umbria, che da anni seguono la delicata vertenza.

La nostra Associazione, lo abbiamo ricordato negli interventi, é stata la prima a segnalare la stortura di un tracciato che va a “ferire” pesantemente un territorio montano ancora in buona parte integro e per noi, in molti tratti, ancora “wilderness” ed a evidenziare la pericolosità di un tracciato che intercetta e attraversa trasversalmente “cavalcando” tutto il sistema di faglie attive dell’Appennino centrale.

Dopo i nostri ricorsi presentati alla Corte Europea, finalmente le amministrazioni (in primis quelle abruzzesi) iniziano prendere posizione con delibere ed altre iniziative “federalistiche” contro l’attraversamento dei propri territori, che nulla ri-lascia, ma tutto devasta.

Ieri si é deciso unanimemente che L’Aquila resti il simbolo di questa resistenza; glielo dobbiamo. Non verrà usata strumentalmente, sarà la testimone di dati di fatto che parlano e urlano da se.

A SNAM opponiamo la ragionevolezza e la democrazia delle scelte che riportino la decisionalità e l’autodeterminazione alle popolazioni delle regioni appenniniche che non possono e non vogliono permettere la distruzione del loro territorio da parte delle multinazionali e di scellerate scelte politiche governative.

No, grazie! Ci basta il terremoto…, ma quella é un’altra storia, con ‘lui’ abbiamo scelto di convivere in queste terre aspre, dolci, severe e generose.

Il nostro patrimonio naturale e ambientale non intendiamo svenderlo.

Il prossimo appuntamento sarà all’Aquila per un primo segnale ‘forte e chiaro’: Convegno Nazionale L’organizzazione é affidata a questo coordinamento di cui fanno parte comitati, associazioni ed amministrazioni locali. Dopo anni di lotte, ci pare un buon obbiettivo conseguito che ci permetterà di esprimere al meglio le contrarietà a questo assurdo tracciato che si vuole realizzare in nome della “pubblica utilità”

info@mountainwilderness.it