Progetto idroelettrico ad Accumuli, il “mini impianto” rischia di compromettere siti di valenza ambientale rilevante.

Dopo aver presentato ricorso contro l’albergo previsto ai Pantani di Accumoli, le Associazioni, LIPU Lazio, Mountain Wilderness Lazio, Salviamo L’Orso e WWF Lazio, scendono ora in campo per la difesa di una gemma naturale del tutto incontaminata, peraltro a soli 5km in linea d’aria dai Pantani.

Tra le frazioni di San Giovanni, Villanova e Cassino scorre il Pescara, un torrente montano rimasto ad oggi del tutto incontaminato, nelle cui acque vive il gambero di fiume, specie protetta e in via di estinzione, indicatore biologico di salubrità ambientale.

È in tale contesto primordiale che sta per iniziare la costruzione di un “mini impianto idroelettrico”, che, per quanto “mini”, devierà fino a 150 litri/secondo verso una turbina, lasciando oltre metà del Pescara quasi all’asciutto.                                       

Per legge, l’impianto dovrebbe garantire un deflusso minimo vitale (DMV) di 32 l/s,  del tutto inadeguato al mantenimento delle condizioni ambientali attuali, data soprattutto la larghezza dell’alveo, piuttosto ampia in diversi tratti. Gamberi e trote si troveranno improvvisamente in balia di un habitat compromesso.

Il progetto si basa su dati del DMV del 2014, quando il cambiamento climatico ha nel frattempo inesorabilmente causato riduzioni di tutti i corpi idrici, anche in maniera drastica.                                                                                            

Parimenti, per quanto riguarda la protezione del gambero di fiume, non appare effettuata alcuna rilevazione scientifica del DMV.

La documentazione tecnica, a corredo del progetto, appare insufficiente, tanto che nella Relazione si legge: “L’indagine faunistica è stata realizzata quasi esclusivamente sull’ittiofauna, componente generalmente più sensibile all’installazione di impianti idroelettrici. Non si è fatto riferimento a mammiferi, anfibi e rettili, data la contestualizzazione degli impianti presso siti di valenza ambientale non rilevante”.

Per tali ragioni, le suddette Associazioni si sono mosse, tramite l’Avv. Valeria Passeri, invitando, in una nota del 22 agosto u.s., Regione Lazio e Comune di Accumoli a rivedere il progetto, prima che sia troppo tardi.

I cittadini hanno inoltre avviato una petizione su change.org, intitolata Salviamo il fosso delle Pescare”.

L’acqua, risorsa sempre più rara e preziosa, va preservata non deteriorata.

LIPU Lazio                 Mountain Wilderness Lazio          Salviamo L’Orso   WWF Lazio