Venti speculativi: l’Appennino Umbro-Marchigiano a rischio per il business dell’eolico industriale

Il racconto di come è andata
Si alle energie rinnovabili, no all’eolico industriale

Si è svolta con un’assemblea partecipativa ed un’escursione a Monte Tolagna, tra Colfiorito e Monte Cavallo, l’iniziativa ambientalista interregionale promossa per domenica 23 novembre dalle associazioni e comitati che si battono per la tutela dell’Appennino Umbro-Marchigiano e la salvaguardia del paesaggio, della biodiversità, dei Beni Comuni (Acqua, Aria, Suolo) e Immateriali delle popolazioni residenti. Assenza totale di vento, sole e un po’ di neve hanno accompagnato i passi degli oltre 100 partecipanti (famiglie con bambini al seguito, escursionisti più o meno attempati, attivisti, volontari e “semplici” cittadini dei paesi montani), verso il Presidio Tenda Gialla di Mountain Wilderness, proprio sotto uno degli anemometri ben visibili dalla piana di Colfiorito. Tra prati e boschi di faggio, passando da anemometro ad anemometro, uno per ogni cima dei monti che abbracciano l’area SIC e delimitano l’alta Val di Chienti, si è raggiunta la vetta per godere uno spettacolo a 360° sui Sibillini innevati e l’intera dorsale appenninica. Luoghi da sempre vocati alla pastorizia, all’allevamento e alla silvicoltura, e che rappresentano una piccola ma preziosa fonte di reddito derivante dall’escursionismo ambientale, dal turismo e dalla vendita dei prodotti locali, oggi rischiano di essere devastati per sempre da un folle e velleitario progetto di industrializzazione della montagna che non porterà alcun beneficio reale ai residenti, come dimostrano i recenti casi di impianti eolici installati in Abruzzo, Toscana e Puglia.Presenze ‘importanti’ e testimonianze di altissimo livello nazionale al momento assembleare alla Casa del Parco di Colfiorito: Fabio Valentini segretario nazionale di Mountain Wilderness Italia, Stefano Allavena Presidente dell’associazione Altura e LIPU Abruzzo, Carlo Alberto Graziani, già Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Miranda Bacchiani Presidente Nazionale CCTAM. Per le Marche è intervenuto il Prof. David Fiacchini (CAI CRTAM) e per l’Umbria la dott.ssa Cristina Garofalo (Mountain Wilderness Umbria, Comitato Don Chisciotte). Importantissima la presenza e gli interventi degli abitanti di Serravalle e Monte Cavallo fortemente avversi e preoccupati dell’inutile scempio delle loro terre. Da tutti gli interventi è emersa come prioritaria la volontà di lottare ad oltranza per la difesa dell’Appennino e del Bene Comune Ambiente, così come è stata ribadita la lotta ad oltranza per fare di esso un’area Bioregionale.
Nelle prossime settimane le associazioni da sempre impegnate nella difesa di “valori diffusi” come acqua, suolo e aria continueranno la campagna informativa sulle energie rinnovabili dedicata alle popolazioni locali, focalizzando l’attenzione anche sugli oltre 50 milioni di euro di investimenti relativi al faraonico quanto inutile progetto di eolico industriale voluto, prevaricante la volontà democratica e decisionale delle popolazioni e pervicacemente sostenuto da uno strumentale, utilitaristico e scellerato connubio tra alcune istituzioni territoriali e ‘industriali del vento’.

Le Associazioni:

CRTAM CAI Marche – CAI Sezione Terni – Comitato Nazionale del Paesaggio – Mountain Wilderness Italia – Federazione Nazionale Pro Natura – Pro Natura Marche – ALTURA – Comitato Don Chisciotte Terni – Lista Acqua Pubblica e Forum umbro dei Movimenti per i Beni Comuni – Italia Nostra Consigli Regionali Marche e Umbria – LIPU sezioni regionali Abruzzo e Umbria – LIPU Pesaro – Comitato No Tubo
umbria@mountainwilderness.it