Cansiglio bene comune

La Regione sta iniziando dal Cansiglio la vendita del suo patrimonio naturalistico?

Sembra confermata la decisione della Giunta Regionale del Veneto di mettere all’asta l’Hotel San Marco in Pian Cansiglio con un’asta pubblica. Avevamo sperato che questa decisione, pur annunciata da tempo dallo stesso Zaia, potesse essere rivista e potesse essere sostituita da una concessione a tempi molto lunghi, anche 99 anni, per evitare la vendita, anche parziale, di parti importanti delle proprietà regionali.
Se confermata, questa scelta della Regione va contro un principio che per la Foresta del Cansiglio dura da secoli, almeno dai tempi della Serenissima, cioè la conservazione dell’integrità della proprietà pubblica.
Possiamo anche accettare che la Regione venisse incontro a imprenditori disposti ad investire milioni di euro e la concessione lunga poteva essere una risposta adeguata; ora invece sembra che si stia seguendo la via peggiore possibile, quella della privatizzazione. Il timore è che si apra la stagione delle vendite a raffica e tutte le proprietà regionali sarebbero così a rischio, perdendo un’occasione storica per dare inizio ad una nuova fase di gestione dei territori ad alto valore naturalistico.
Che scelte verranno fatte ora per il Monte Cesen, Vallevecchia-la Brussa, Valmontina, Malgonera, Giazza, Monte Baldo e le altre aree naturalistiche pubbliche? Anche dove non si procedesse con la vendita, potrebbero essere cedute ai comuni, perdendo così la possibilità di creare una rete regionale di aree ad alto valore naturalistico nelle quali sperimentare attività economiche legate all’ambiente e uno sviluppo sostenibile nei fatti e non solo a parole.

Mountain Wilderness ed Ecoistituto propongono di inviare il seguente messaggio ai consiglieri e alla giunta regionale affinchè, se sarà confermata la vendita, il San Marco in Cansiglio rimanga l’unica area venduta e non si proceda con altre vendite o cessioni.

per Mountain Wilderness: Giancarlo Gazzola, vicepresidente nazionale
per l’Ecoistituto del Veneto Alex Langer: Michele Boato, direttore

Messaggio da inviare a tutti i consiglieri regionali

CANSIGLIO E’ UN BENE COMUNE.

Nessuno può mettere in dubbio che l’Antica Foresta del Cansiglio costituisca un bene comune di eccezionale valore, da molti punti di vista: naturalistico, con una notevolissima biodiversità conservatasi quasi intatta nel tempo; storico, dagli insediamenti preistorici, alla secolare presenza della Repubblica di Venezia, fino ai giorni nostri; scientifico, per la straordinaria biodiversità presente, che è stata solo in parte studiata finora e molte altre scoperte sono ancora possibili; economico, dalle potenzialità, ancora in parte inespresse, dell’agricoltura biologica al turismo culturale, sociale e naturalistico.
Ora si presenterebbe una congiuntura molto favorevole per un grande salto di qualità, per valorizzarlo e farlo diventare quello che le associazioni ambientaliste e una vasta parte dell’opinione pubblica di Veneto e Friuli Venezia Giulia chiedono da anni.

Invece, mai come ora, il Cansiglio attraversa un momento di grande pericolo: sono in atto forti pressioni che puntano al suo smembramento, col cedimento a piccoli interessi (a volte, addirittura personali) alla svendita di parti rilevanti di patrimonio pubblico regionale, a cominciare proprio dal Cansiglio, per poi passare alla cessione di altre parti importanti del patrimonio della Regione Veneto, ad altissimo valore naturalistico.

Ai consiglieri regionali del Veneto, alla Giunta regionale, al Presidente della Regione
chiediamo

  • un atto di coerenza, coraggio e lungimiranza che, se attuato, rimarrà nella storia e nella memoria della nostra comunità:
  • che si rinunci definitivamente all’idea di alienare parti del patrimonio naturalistico regionale, come espresso all’unanimità, per ben due volte, dal Consiglio Regionale nella precedente legislatura;
  • che in ogni area del patrimonio naturalistico regionale si istituisca una Riserva Naturale Regionale, a cominciare dall’Antica Foresta del Cansiglio, assieme a Vallevecchia-la Brussa, Valmontina, Faverghera, Destra e Sinistra Piave, Malgonera, Pian Grand, Monte Baldo, Foresta di Giazza, Foresta Valdadige, Ca’Mello, (solo per citare le principali), creando una rete regionale di Riserve naturali, da affiancare ai Parchi Regionali esistenti.

La congiuntura favorevole è rappresentata dal fatto che sono tutti territori di proprietà regionale, tutti già SIC e/o ZPS cioè già fortemente tutelati da Rete Natura 2000, quindi senza la necessità di porre alcun nuovo vincolo o divieto oltre a quelli già esistenti.

Inoltre chiediamo che per l’Antica Foresta del Cansiglio la Regione persegua la via del riconoscimento UNESCO, quale Riserva della Biosfera, essendovi tutti gli elementi per poter ottenere questo prestigioso risultato, che permetterà di valorizzare ulteriormente l’area come un grande patrimonio culturale, dall’alto valore identitario per tutta la comunità veneta.

veneto@mountainwilderness.it