Come si concilia una manifestazione come EUROTRIAL 4X4 con la tutela dell’Orso Marsicano?

Come è noto nel comune di Villalago (AQ), in pieno centro urbano e nelle immediate vicinanze, da alcuni anni si sussegue la presenza di orsi con cuccioli (in particolare l’orsa Amarena ma non solo) che suscitano da un lato l’ammirazione generale per gli sforzi messi in campo per assicurare la coesistenza e che gli individui non vengano disturbati, con centinaia di passaggi sui media nazionali ed internazionali che valorizzano anche il territorio in questione, e dall’altro anche preoccupazione per una serie di comportamenti individuali di persone che non appaiono rispettose né del buon senso né dei provvedimenti dell’autorità, avvicinandosi agli animali.

Tale situazione è oggetto di continue campagne stampa da parte non solo delle istituzioni ma anche da parte delle associazioni scriventi, anche con la richiesta di provvedimenti sanzionatori.       

Inoltre pochi giorni fa si è arrivati addirittura a dover chiudere una strada ai non residenti per la presenza dell’orsa Amarena con i due cuccioli proprio a bordo strada, per diverse ore, con i residenti che passavano a 5 metri dagli orsi a passo d’uomo.

Nonostante ciò, le associazioni scriventi sono venute a conoscenza dal WEB dell’organizzazione proprio a Villalago, nelle aree semi-naturali attorno al paese, di un evento addirittura di portata continentale denominata Eurotrial 4X4, con gare di fuoristrada, per tre giorni a fine luglio 2023.

Se, giustamente, ci si preoccupa per la presenza di alcune decine di curiosi, all’interno di un ambito urbano, non vediamo come non possa essere definito del tutto inaccettabile e contraddittorio rispetto agli sforzi sopra richiamati, l’organizzazione con il patrocinio delle autorità di un simile evento che comporta sia effetti diretti (rumore, aumento del traffico, presenza di centinaia di persone) che indiretti (aumento della pressione antropica nel paese). Abbiamo consultato la mappa della location così come presentata dagli organizzatori sul sito WEB ufficiale dell’evento (https://eurotrial4x4.com/location-area/).

L’area occupata dal campo gara è di circa 2 ettari, posta a 170 metri dal bordo del sito Natura2000 ZSC Codice IT 7110205 “Parco nazionale d’Abruzzo“.

In realtà se si prende l’area destinata al concentramento dei visitatori (in celeste sulla mappa dell’evento) la distanza dal sito Natura2000 si riduce a soli 80 metri.

Si consideri che la recente ordinanza del Comune di Villalago che vieta l’avvicinamento all’orso prende una distanza minima per evitare il disturbo di 300 metri; pertanto appare chiaro che una distanza da un sito Natura2000 di 80 metri possa per gli stessi enti pubblici essere considerata potenziale fonte di disturbo per gli animali presenti nella ZSC.

En passant facciamo notare che le aree interessate, al contrario di quanto indicato in un recente post sulla pagina Fb ufficiale dell’Ente Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise (in cui si riportava un’estensione di 2.000 mq), secondo quanto indicato dalla cartina ufficiale dell’evento, considerando solo quelle naturali o seminaturali e consultando il Portale Cartografico Nazionale, sono ben oltre dieci volte tanto (circa 2 ettari, cioè 20.000 mq la sola area gara – file allegato Villalago1; poi circa 7.000 mq l’area visitatori più vicina alla ZSC – file allegato Villalago2; poi circa 5.000 mq l’area destinata a catering – file allegato Villalago3).

Inoltre alcune delle aree oggetto dell’evento si trovano a meno di 800 metri dall’altra ZSC Codice IT7110099 “Gole del Sagittario“.

L’area è posta completamente all’interno dell’Area Contigua del Parco Nazionale d’Abruzzo.

A parte le ovvie considerazioni per il potenziale disturbo a causa dell’evento di una femmina con cuccioli e di altri individui visto quanto affermato dagli stessi enti pubblici rispetto alla presenza di alcune decine di persone, il D.P.R. 357/1997 impone la Valutazione di Incidenza per ogni attività che direttamente o indirettamente possa avere effetti sulla fauna e sulla flora dei siti Natura2000, ivi compresi eventi che possono determinare disturbo alla fauna, anche se esterni al sito Natura2000. Non a caso la Regione Abruzzo da anni svolge V.Inc.A. per eventi anche molto meno invasivi di un’iniziativa di questo genere (ad esempio, gare di mountain bike oppure eventi sportivi a piedi sui sentieri).

In ogni caso, è intervenuto il recente D.M. 459/2022 che chiarisce in maniera inequivocabile e senza possibilità di interpretazioni riduttive che gli eventi realizzati all’interno dei siti Natura2000 o in prossimità di essi devono essere obbligatoriamente assoggettati a procedura di V.Inc.A. A pag. 36 del Decreto si legge espressamente “Per gli eventi e le manifestazioni previsti all’interno o in prossimità dei siti della rete Natura 2000: studio di incidenza ai sensi dell’articolo 5 del decreto Presidente della Repubblica n. 357 del 1997” (quindi neanche il semplice screening, ndr).

Tra l’altro l’Orso bruno marsicano è pure specie prioritaria per la Direttiva 43/92/CE per la quale l’Art.12 della Direttiva dispone, su tutto il territorio della Comunità che “Gli Stati membri adottano i provvedimenti necessari atti ad istituire un regime di rigorosa tutela delle specie animali di cui all’allegato IV, lettera a), nella loro area di ripartizione naturale, con il divieto di: a) qualsiasi forma di cattura o uccisione deliberata di esemplari di tali specie nell’ambiente naturale; b) perturbare deliberatamente tali specie, segnatamente durante il periodo di riproduzione, di allevamento, di ibernazione e di migrazione; c) distruggere o raccogliere deliberatamente le uova nell’ambiente naturale; d) deterioramento o distruzione dei siti di riproduzione o delle aree di riposo“.

Per le ragioni sopra esposte, evidenziando che l’obbligatorio procedura di V.Inc.A. per legge prevede un periodo di 30 gg per la pubblicazione dello studio di incidenza ambientale per le osservazioni del pubblico, periodo che nel caso in esame andrebbe oltre i giorni previsti per l’evento determinando l’impossibilità di svolgere la procedura nei termini di legge, si chiede che l’evento, se effettivamente privo di Valutazione di Incidenza (sui siti istituzionali non abbiamo trovato alcun riferimento) e ictu oculi comunque potenzialmente dannoso per la specie prioritaria Orso bruno marsicano, non sia svolto.

Ci riserviamo ogni altro tipo di intervento a salvaguardia di questa e delle altre specie nonché, non appena avremo tutta la documentazione qualora l’organizzazione dell’evento dovesse andare avanti, anche della compatibilità dell’iniziativa con tutti gli altri eventuali vincoli presenti nell’area.

Per le associazioni: Salviamo l’Orso, LIPU – del. Abruzzo, Gruppo di Intervento Giuridico, Altura (Associazione per la Tutela degli Uccelli Rapaci e dei loro Ambienti), Stazione Ornitologica Abruzzese, LNDC Animal Protection, Comitati Cittadini per l’Ambiente di Sulmona, Forum Ambientalista. Mountain Wilderness gruppo regionale Abruzzo.