Eliski: in Regione Piemonte la proposta di eliski selvaggio

Di Toni Farina

Proposta di legge regionale 07 dicembre 2019, n. 66 “Modifiche alla legge regionale 26 gennaio 2009, n. 2 (Norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport montani invernali ed estivi e disciplina dell’attivita’ di volo in zone di montagna)”.

Ecco una delle novità:
L’articolo 8 novella l’articolo 28 bis, dedicato all’attività di volo in zone di montagna. La legge vigente opera applicando un divieto alle attività di volo su tutto il territorio regionale al di sopra degli 800 metri sul livello del mare, intervenendo poi con un sistema di deroghe e di procedure per il rilascio dei permessi. Tale sistema appare sfavorevole per quelle attività
economiche, quale la pratica di eliski, che necessitano di certezze normative e di continuità operativa per poter essere funzionale a un’offerta turistica competitiva, ma che il sistema in deroga non può assicurare. L’attività di sci fuori pista con elitrasporto, per quanto limitata in pochi ambiti dell’arco alpino piemontese, raccoglie un’utenza specifica e incrementa in modo qualitativo l’offerta turistica invernale del Piemonte.
È, pertanto, necessario che all’interno di regole di salvaguardia dei delicati equilibri ambientali di alta montagna, vi sia una regolamentazione in grado di creare un sistema coerente e stabile nel tempo che non penalizzi le attività economiche.


La modifica ribalta il sistema di divieto e deroga permettendo il rilascio di autorizzazioni da parte dei comuni o delle unioni montane laddove istituite e delegate. Tali autorizzazioni sono subordinate alla sottoscrizione di una convenzione che regola anche il monitoraggio e lo studio dei possibili effetti sulla presenza faunistica locale, da cui dipende la possibilità di prosecuzione dell’attività di volo.
Inoltre, si è ritenuto di eliminare il divieto di pratica nelle giornate festive, che impediva a categorie di lavoratori e di professionisti, quali guide alpine e maestri di sci, di svolgere la loro attività lavorativa nelle giornate di maggior richiesta turistica.

No eliski in Val Formazza. Foto: Toni Farina

In sintesi l’eliski non è più una deroga ma diventa ufficiale e si potrà fare anche al sabato e domenica. Alla faccia della vostra ricerca di benessere e silenzio e di quanti grazie a voi lavorano.
Perché l’eliski è anche un danno economico!!!