Gli Yak stanno bene dove sono

Comunicato stampa.

Non si sa bene come considerare la proposta di portare gli Yak in Cansiglio, cioè se prenderla come uno scherzo e farci una risata sopra oppure se considerarla seriamente. Se è uno scherzo è di pessimo gusto, se è detta seriamente rivela una certa prepotenza e anche una dose di insensibilità da parte di chi lo propone.
Gli Yak non hanno niente a che fare con il Cansiglio ed è molto meglio che continui ad essere così, sono estranei a questo ambiente e, portati in altopiano, farebbero sicuramente dei grossi danni. Da un po’ di anni gli Yak sono arrivati in Alpago, allo sbocco della Val Salatis dove si sono ambientati abbastanza bene, perché non si continua a tenerli là invece di proporre di portarli dentro la foresta?
In realtà basta informarsi un poco per capire quanta malafede ci sia in questa proposta di trasferire i bovini himalayani dentro il Cansiglio. La valle della Cornesega, tra il Pian Cansiglio e la Valmenera, è già un’area pianeggiante a pascolo tenuta sfalciata apposta per i cervi che vi possono trovare erba, ora che i pascoli delle aziende agricole sono tutti recintati. In Cansiglio non ci sono aree in abbandono e piene di sterpaglia: o sono già pascolo o sono aree boscate, in parte anche con danni provocati dai cervi, ma bosco, non pascolo abbandonato. In pratica gli Yak o verrebbero trasferiti sull’unica area a pascolo lasciata ai cervi oppure dovrebbero stare in una particella di bosco e farebbero ben più danni dei cervi.
Ecco la malafede: o si sta proponendo di sottrarre anche l’ultimo spazio aperto lasciato ai cervi o si sta tentando di usare gli Yak, che sono molto rustici e mangiano di tutto, per eliminare una parte di bosco. In tutti e due i casi la risposta è che gli Yak, pur essendo animali molto belli da vedere e che evocano le grandi montagne dell’Himalaya, in Cansiglio non possono essere accettati poiché farebbero grossi danni, inaccettabili entro un’area tutelata da regolamenti europei come il Cansiglio.
La Cornesega è una parte importante del Cansiglio, ricca di biodiversità e di specie, sia animali che vegetali, importanti e da tutelare, non da perdere a causa di proposte scorrette ed inaccettabili. Gli Yak stanno meglio in un ambiente come la Val Salatis, più simile a quello delle alte quote da cui provengono.
In ogni caso, se si decidesse di portare gli Yak in Cansiglio, dovrebbero essere messi nei pascoli già occupati dalle aziende agricole, non nel bosco né nell’ultimo spazio lasciato ai cervi.
Ma forse esiste anche un altro motivo e cioè che chi sta allevando gli Yak in Alpago si è stufato di tenerli, oppure è diventata una perdita economica e non sa come disfarsene. Quegli Yak sono stati consegnati ad allevatori dell’Alpago direttamente dal Ministero dell’Agricoltura e forse sono state poste condizioni diventate difficili da rispettare. Forse per questo vogliono scaricare gli Yak e mandarli in Cansiglio. Ma il Cansiglio va trattato con rispetto ed attenzione e non può essere ricettacolo di proposte strampalate ed estemporanee, oppure che mirano ad un secondo fine, come probabilmente in questo caso.

Mountain Wilderness
Ecoistituto del Veneto Alex Langer

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