Il “Turismo invernale” che si ostina a fare i conti senza la “Crisi climatica”

Neve e Kerosene. “FFF Carnia” sulla giornata di “Voli panoramici” in programma a Ravascletto

Introduzione di Luigi Casanova

E così l’eliturismo approda anche in Carnia. Si tratta di una offerta che viola ogni minimo rispetto verso l’ambiente (fauna selvatica) e verso i cittadini (il diritto al silenzio, la sobrietà). Come del resto è attività ad alto consumo energetico: siamo tutti impegnati nel diminuire il più possibile le emissioni di CO2 e altri gas alteranti l’atmosfera. Siamo portati ad alte responsabilità certo noi cittadini, ma specialmente le pubbliche amministrazioni. Ed invece la pratica dell’uso dell’elicottero per turismo o trasporto di presunti sportivi in quota si sta diffondendo su tutto l’arco alpino. Un fenomeno talmente invasivo che ci porta a riprendere una antica lotta di Mountain Wilderness, la richiesta di una normativa nazionale severa che regolamenti i voli in elicottero e vieti questa attività per scopi ludici o turistici. Il primo disegno di legge costruito da Mountain Wilderness (convegno di Moena 7 dicembre 1996) e assieme alla CIPRA data 1998. Una legge mai nata causa gli interventi della lobby degli elicotteristi. E’ venuto il momento di ritornare ad alzare la voce sul tema, come sta avvenendo in questi giorni a Tolmezzo. In allegato il documento di alcuni cittadini della Carnia.

Il Comunicato di Fridays For Future Carnia

L’Ufficio federale dell’aviazione civile (“Ufac”) della Confederazione svizzera, sul sito www.bazl.admin.ch/, mette a disposizione il proprio metodo elaborato per determinare le emissioni di sostanze nocive causate dai diversi tipi di elicottero, con le rispettive quantità.

Tale servizio è oltremodo significativo, in quanto i «dati relativi alle emissioni dei diversi motori utilizzati sugli elicotteri – denuncia “Ufac” – non sono a tutt’oggi pubblicamente accessibili».

Evidentemente, però, queste non sono preoccupazioni che sfiorano l’Amministrazione comunale di Ravascletto, l’Ufficio turistico “Iat” del centro carnico né tantomeno la società “Helica” di Amaro (https://www.helica.it), visto che, sabato 12 febbraio, organizzeranno una giornata di “Voli panoramici”, con partenza da via Valcalda 21, nei pressi dello “Sportur Hotel”.

L’iniziativa era inizialmente prevista il 5 febbraio. La tariffa, confermata, assomma a 55 euro a volo, «solo in contanti», per persona (con un minimo di 4 persone iscritte ad ogni singola “escursione”).

Una “bella sommetta”, ma che naturalmente non comprende il prezzo ben più salato dei danni causati all’ambiente (compresi inquinamento acustico e disturbo alla fauna selvatica) e che ignora completamente gli effetti sul peggioramento della già drammatica “Crisi climatica”, confermando i clamorosi ritardi del Turismo invernale nostrano rispetto ai temi della Sostenibilità ambientale e della Transizione ecologica.

Per tutte queste ragioni, “Fridays for Future Carnia” invita valligiani e turisti a disertare convintamente una forma di divertimento tanto inutile quanto devastante, oltre che pericolosa.

Auspica, inoltre, che il Comune di Ravascletto ripensi alle proprie scelte e prenda sul serio gli impegni vincolanti dell’“Agenda 2030 dello sviluppo sostenibile”, degli Accordi di Parigi e di Glasgow e delle Strategie europee e italiane sulla riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra, possibilmente unendosi alla schiera delle Amministrazioni comunali che già hanno approvato una “Dichiarazione di emergenza climatica”, intraprendendo azioni coerenti e urgenti.