L’attività di Mountain Wilderness in Etiopia
A dicembre 2017 l’ultimo atto del progetto di Mountain Wilderness in Etiopia: il corso di base per le guide che non erano ancora state formate nei corsi precedenti, è stato gestito e realizzato, su richiesta delle autorità, dai quattro istruttori etiopi.
Vi proponiamo di seguito un resoconto di tre anni di attività. Di Giorgio Mallucci ed Elisabetta Galli.
La nostra missione in Etiopia è cominciata nel 2015, quando su richiesta del governo della regione del Tigrai, Mountain Wilderness è stata chiamata a fare un corso per guide di trekking in Tigrai, nel gruppo montuoso del Gheralta.
Una delle maggiori attrattive turistiche della zona sono le chiese rupestri scavate nelle cime di arenaria del massiccio. Le guide dell’”Associazione guide turistiche” di Megab e di Adigrat, non possedevano nessuna cognizione in merito alla sicurezza, pur essendo le uniche autorizzate dal governo all’accompagnamento dei turisti; compito che portavano a termine spingendo il sedere dei clienti e indicando loro gli appigli scavati nell’arenaria, senza utilizzare protezioni di nessun genere anche se si trovavano su tratti esposti e pericolosi.
Nel primo corso (2015), la Cooperazione Italiana ad Addis Abeba ha potuto contribuire all’operazione con 7000 euro: una cifra appena sufficiente per acquistare sacchi a pelo, attrezzatura da campeggio per gli allievi partecipanti, pagare loro una diaria giornaliera, l’assicurazione e contribuire a parte dei biglietti aerei per gli istruttori.
Gli istruttori, va specificato, partecipavano su base totalmente volontaria, ospitati però gratuitamente nel lodge Gheralta grazie alla generosità e all’amore che il proprietario, l’ingegner Rizzotti, nutre per la terra etiope. Un ulteriore aiuto è arrivato da Luigi Cantamessa che ha fornito, sempre gratuitamente, l’attrezzatura da campeggio mancante e il supporto logistico.
Il corso è durato due settimane, condotto da Renato Moro e dalla moglie Joan per quanto riguarda la parte trekking e da Giorgio Mallucci ed Elisabetta Galli per una parte riguardante la geologia e le tecniche pratiche di primo intervento, oltre a nozioni sulle tecniche di assicurazione.
Il corso mirava da un lato a fornire elementi su come rapportarsi ai turisti, persone in genere provenienti da culture diverse; dall’altro voleva curare particolarmente la salvaguardia della natura, insegnando come effettuare dei trekking rispettando la popolazione locale, la loro cultura e l’integrità della zona attraversata. In questo modo sono state formate diciotto delle guide autorizzate di Megab e di Adigrat, che al termine del corso hanno svolto simulazioni di accompagnamento ed esami finali sulle materie insegnate, seguiti dalla consegna dei diplomi da parte del governo etiope del Tigrai.
Nel 2016 Elisabetta Galli e Giorgio Mallucci, sempre su richiesta del Governo del Tigrai, tornavano in Etiopia per fornire ai quatto allievi migliori del corso 2015 maggiori competenze affinché potessero supportare le altre guide con aggiornamenti.
Altri quattro giorni sono stati dedicati all’aggiornamento degli allievi del primo corso, in questa fase, con il nostro tutoraggio, sono stati impiegati anche i quattro appena formati in qualità di docenti.
Va sottolineato che gli istruttori, oltre ad operare naturalmente a titolo gratuito, hanno contribuito anche con l’acquisto in proprio dei biglietti aerei, le restanti spese sono state coperte con l’intervento finanziario dell’ing. Silvio Rizzotti che ha provveduto anche alla logistica.
Il corso, conclusosi con un ottimo risultato, ha fatto si che l’ufficio del turismo della regione richiedesse un nuovo corso per formare altre 16 guide che erano rimaste escluse nel 2015 in questa fase hanno partecipato come allievi e con successo due donne, prime donne guide turistiche.
Cosi, sempre con l’intervento finanziario personale degli Istruttori e dell’ing, Rizzotti nel 2017 è partito un altro corso con obiettivo di implementare le conoscenze e le abilità sia tecniche che didattiche dei 4 junior instructors formati nell’anno precedente. Il corso è stato seguito da quello di formazione di base per le rimanenti 16 guide turistiche. Il corso di base, febbraio /marzo, ha visto gli junior instructors gestire in proprio molte lezioni dimostrando di avere pienamente assimilato gli insegnamenti ricevuti; un ulteriore giorno di aggiornamento, per i fruitori del primo corso si è svolto al Gheralta lodge. L’esame finale è stato effettuato sul terreno. L’effettuazione pratica del percorso per raggiungere due chiese rupesti di difficoltà medio-alta e la verifica del comportamento tecnico e culturale hanno avuto un risultato eccellente confermando la capacità degli allievi, ugualmente buona la sensibilità ecologica che hanno dimostrato. La consegna degli attestati da parte di Carlo Alberto Pinelli alla presenza delle autorità, ha quindi concluso le tre settimane complessive dei corsi.
Al termine del corso di base, i quattro junior instructors sono stati impegnati in una ulteriore settimana di aggiornamento sull’uso di nuts e friends con la salita di una via di 200 metri in stile tradizionale.
Sempre nel 2017 ma nel mese di dicembre si è realizzata la fase finale dell’intero progetto; il corso di base per le guide che non erano ancora state formate nei corsi precedenti, è stato gestito e realizzato, su richiesta delle autorità, dai quattro istruttori etiopi. Da notare che altre due allieve hanno partecipato al corso e con successo.
Gli esami hanno permesso di verificare l’alto livello raggiunto dalla formazione dei quattro istruttori etiopi che ormai non necessita a nostro parere di apporti esterni per quanto riguarda eventuali follow up da fare con cadenza annuale alle guide turistiche dei corsi di base.
Riteniamo doveroso ringraziare le ditte che hanno fornito materiale per i partecipanti ai corsi:” Ditta Scarpa per le scarpe da trekking e scarpette da arrampicata; ditta Grivel per i moschettoni; il negozio Campo Base per imbraghi; il CAI di Roma “scuola di alpinismo Paolo Consiglio” per corde e imbraghi Si ringraziano inoltre Jolly Lamberti, il negozio RRtrek e tutti gli amici che hanno fornito dei materiali per aiutarci ad attrezzare gli allievi dei vari corsi.
Un ricordo particolare va a Giancarlo Piubelli, socio di Mountain Wilderness che, venuto a mancare di recente, ci è comunque stato vicino nell’ultima esperienza con un contributo economico. Alla sua memoria è stato intitolato il corso.
Giorgio Mallucci & Elisabetta Galli