Un successo il Corso di Formazione per guide di trekking in Etiopia

Pubblichiamo la sintetica relazione conclusiva.

Il giorno 7 marzo 2015 con la consegna degli attestati di partecipazione si è concluso il corso di formazione per guide escursionistico/turistiche del Tigrai (“ENVIRONMENT FRIENDLY TRAINING COURSE FOR TREKKING GUIDES”) ideato dall’Istituto di Cultura di Addis Abeba e organizzato e realizzato da Mountain Wilderness Italia onlus con il finanziamento della Cooperazione Italiana in Etiopia. Il corso è stato reso possibile grazie alla disponibilità dell’Ing. Silvio Rizzotti, proprietario del Gheralta Lodge che ha offerto l’ospitalità gratuita per gli allievi e gli istruttori e ha fornito tutto il supporto logistico necessario; un particolare ringraziamento va anche a Luigi Cantamessa che ha fornito gratuitamente i materiali per i campi tendati e la loro efficiente gestione. Nonché al calzaturificio SCARPA di Asolo che ha donato le calzature da trekking per tutti gli allievi.
Il corso è stato gestito sul terreno dagli istruttori Elisabetta Galli, Joan Summer, Renato Moro e Giorgio Mallucci, al quale sono state affidate anche funzioni amministrative e di coordinamento. Tutti gli istruttori hanno partecipato a titolo gratuito. In Italia la preparazione e gestione dell’iniziativa sono state curate dal prof. Carlo Alberto Pinelli, presidente di Mountain Wilderness Italia (impossibilitato a raggiungere l’Etiopia a causa di un malaugurato incidente).
Diciotto il numero degli allievi, provenienti in parte dai villaggi vicini al Lodge e in parte da Adigrat. Tutti avevano precedenti esperienze come guide turistiche tradizionali. Il loro livello culturale è risultato molto soddisfacente, così come la serietà del loro impegno. L’insegnamento si è concentrato soprattutto sulle manovre di sicurezza, anche con utilizzo di corde e ancoraggi, sulle tecniche di pronto soccorso, sull’igiene alimentare e sulla corretta gestione dei campi tendati. Il risultato finale è stato decisamente soddisfacente: gli allievi hanno risposto con entusiasmo e intelligenza all’impegno degli istruttori, recependo le nozioni e le tecniche impartite nel corso delle lezioni teoriche e pratiche. Gli allievi hanno ricevuto, oltre alle calzature da trekking, e a un modesto “per diem”, sacchi letto, materassini, imbragature da arrampicata, corde da 25 metri, chiodi e moschettoni. Reputiamo che lo scopo del corso sia stato raggiunto. Su questo giudizio favorevole concordano tutte le persone coinvolte.
Qui di seguito è possibile leggere una descrizione sintetica del programma effettuato giornalmente.

Giorni 24, 25, 26 febbraio: preparazione. Esplorazione delle potenzialità dei luoghi: scelta delle località per i campi tendati, esame delle strutture rocciose adatte alle esercitazioni, verifica delle pericolosità di percorso per alcune delle chiese rupestri.
Giorno 27 febbraio: inizio corso. Lezioni teoriche (compiti e ruolo delle guide di trekking, ecologia e biodiversità, capacità di interfacciarsi con i clienti stranieri. Etica professionale). Lezione base di geologia.
Giorno 28 febbraio, mattina: lezione sull’igiene, cibo e usi alimentari dei clienti, modalità di rapporto. Pomeriggio: prima lezione di Luigi Cantamessa su storia del Tigrai, religione e arte.
Giorno 1 marzo, mattino: lezione pratica su brevi elevazioni rocciose nei pressi del Lodge. Elementi di base relativi alla progressione e alla sicurezza in ambienti montani. Spiegazione dell’uso dei materiali tecnici. Pomeriggio: seconda lezione di Cantamessa sull’arte sacra rupestre.
Giorno 2 marzo, mattino: lezione teorico/pratica sul pronto soccorso (CPR incluso). Pomeriggio: costruzione di barelle con corda e modalità di primo intervento con mezzi di fortuna.
Giorno 3 marzo: spostamento verso i primi risalti del massiccio di Gheralta. Lezione pratica di arrampicata in roccia, assicurazione dei clienti e auto-assicurazione, uso di corde e chiodi, costruzione di soste. Sera: rientro al Lodge.
Giorno 4 marzo: visita al mercato per il planning dei viveri da scegliere in vista di un trekking di circa tre/quattro giorni. Spostamento di tutto il corso al primo campo tendato, analisi della disposizione del campo e discussione con gli allievi in relazione alle loro osservazioni.
Giorno 5 marzo: divisi in due gruppi. Percorso di difficoltà medio-alta per raggiungere la chiesa rupestre di Marian Qorqor. Verifica degli allievi sul comportamento con i clienti sui passaggi impegnativi. Attrezzatura volante e fissa dei tratti difficili e potenzialmente pericolosi. Verifica degli allievi sulle capacità espositive riguardo ai dipinti della chiesa rupestre.
Giorno 6 marzo: percorsi ad anello con allievi in funzione di guide per approfondire le nozioni impartite e valutare le loro capacità di metterle in pratica di fronte a problemi specifici. Rientro al campo. Pomeriggio: esame individuale degli allievi su nodi, manovre di sicurezza e pronto soccorso.
Giorno 7 marzo: rientro al Lodge ed esami teorici sulla gestione di un trekking, incluse le diverse tipologie di briefing da effettuare nel corso della giornata. A seguire cerimonia di chiusura del corso con consegna degli attestati di partecipazione, alla presenza di un rappresentante della Cooperazione Italiana in Etiopia.

Elenco degli allievi che hanno ricevuto il Certificato di Partecipazione:

  • Kiros Zeray Mehari
  • Berhe Kalayu Berhe
  • Biniam Grmay Teklehaymanot
  • Mulualem Gebremedhin Kidanu
  • Brhan Teklay Teka
  • Fitsum Zeru Kahsay
  • Kibrom Belay Teka
  • Fisseha Tsegay Gebrehiwot
  • Haftu Gidey Gereziher
  • Yemane Gebreslassie Geberekidan
  • Girmaslassie Teweldemedhin Abay
  • Tewelde Hagos Abrha
  • Gebremedhin Welday Lema
  • Hailay Welegerima Tafere
  • Gebrehiwet Redae Gebreslassie
  • Gebretinsae Assefa Meshesha
  • Binyam Ekubatsion
  • Dini Ali Gas


Il presidente di Mountain Wilderness Italia onlus
Carlo Alberto Pinelli

info@mountainwilderness.it