Valle Maira Skymarathon e quella segnaletica che è un pugno in un occhio

Riceviamo dal lettore Oscar Bernardi il testo e le foto che di seguito pubblichiamo nella speranza che l’organizzazione della gara si attivi per dare una risposta a Oscar e organizzare la prossima manifestazione utilizzando una segnaletica removibile.

Sempre più spesso vengono imbrattati, con vernici di vario colore, lunghi tratti di sentieri utilizzati per gare di corsa e mountainbike. Oltre ad avere un impatto estetico di pessimo gusto, questa segnaletica viene fatta con vernici non biodegradibili che finiscono nei fiumi e nel terreno. Inoltre rischiano di generare grande confusione tra gli escursionisti. Diventa in questo senso sempre più importante segnalare solo la sentieristica di base e utilizzare indicazioni da rimuovere al termine della manifestazione per tutto il resto.

Valle Maira Skymarathon

Questi sono una piccola parte dei segni lasciati dal passaggio della valle Maira Skymaraton 2016 sull’altopiano della Gardetta e zone limitrofe. In un tratto di circa un km e mezzo, dal passo della Gardetta al bivio per il rifugio sulla strada militare ho contato e fotografato 175 pennellate di vernice rossa. Tenendo conto che il tratto interessa in parte una zona prativa dove era segnalato in altro modo e l’alveo di un ruscello dove l’acqua di fusione le ha dilavate vuol dire una tacca ogni pochi metri. Moltiplicando per i 40 e passa km, più le varianti si ha una idea delle dimensioni del problema. Nell’ottica della valorizzazione e della fruizione sostenibile di questo luogo mi pare auspicabile che vengano presi provvedimenti. Per evitare ripetizioni e discussioni inutili ricordo che Non si tratta di vernice biodegradabile (è lì da 14 mesi a 2400 metri), nessuno vuole vietare questa manifestazione o trascurare la sicurezza dei partecipanti ma semplicemente obbligare l’organizzazione ad usare bandierine rimovibili come succede in altre gare e come del resto richiesto dai regolamenti allegati. Faccio notare che anche il percorso della edizione 2017 modificato rispetto alle precedenti ha lo stesso tipo di segnaletica. Inoltre il percorso delle varie edizioni percorre e interseca decine di sentieri e percorsi permanenti segnati con altri colori, ad esempio il Percorso Occitano, il tour della Meja, il sentiero per la lapide degli Alpini generando una grande confusione in alcuni tratti e potenziale pericolo per gli escursionisti. Avendo contattato l’organizzazione e non avendo ricevuto risposte soddisfacenti mi rivolgo ai comuni interessati dal passaggio della gara, ai Percorsi Occitani, al Consorzio operatori turistici, alle guide naturalistiche, alle associazioni ambientaliste, al Cai e alla stampa chiedendo semplicemente di esortare gli organizzatori ad usare in futuro una segnaletica biodegradabile o meglio ancora rimovibile. Distinti saluti, un amante della montagna.

Oscar Bernardi