Veneto: il lupo è salvo, stop alla legge vergogna

Nella seduta del Consiglio regionale di martedì 26 febbraio si doveva discutere ed approvare la proposta di legge della Lega e della Lista Zaia che riguardava le modifiche alla legge sulla viabilità silvopastorale. Si trattava di deroghe che avevano già sollevato molte polemiche fra gli ambientalisti, (ENPA, Mountain Wilderness-Italia, LAV, OIPA, Dingo, WWF Italia, LAC, Legambiente ). Grazie, appunto, ad alcune deroghe alla normativa vigente, si tentava di dare la possibilità ai cacciatori di andare con i loro fuoristrada sui sentieri di montagna vietati a tutti i comuni mortali, in aree fragili, a grande valenza ambientale. Per Andrea Zanoni, vicepresidente della Commissione Ambiente e consigliere del Pd, si sarebbe trattato dell’«ennesimo provvedimento contro la montagna, che penalizzava abitanti ed escursionisti come già evidenziato da Coordinamento delle Regole, malgari e gestori di rifugi».
Le deroghe previste per chi ha un diritto di proprietà o affitto erano già sufficienti, non c’è bisogno di andare oltre, secondo l’ esponente dem.
Ma c’ era anche una seconda proposta in approvazione, ancora più discussa. Prevedeva misure di prevenzione e di intervento nei confronti dei grandi carnivori. “ Con questa legge, sostiene Zanoni, si voleva tornare ad abbattere il lupo, abdicando a vie intelligenti e funzionanti, per prevenire le predazioni. Una legge che nel caso fosse stata approvata, sarebbe stata impugnata e bocciata dalla Corte Costituzionale, come accaduto per quelle di Trento e Bolzano, facendo perdere tempo al Consiglio e soldi ai contribuenti.”


Fortunatamente, dopo le accese proteste, c’è stata una doppia vittoria ambientalista. Il Lupo è salvo e stop ai fuoristrada sui sentieri di montagna per i cacciatori.
Non essendo pervenuto il relatore della legge e considerato il passo indietro del Governatore Luca Zaia, (da sempre convinto che la libertà di sparare a lupi e orsi, invocata dalla frange del duo partito piu’ vicine agli allevatori e cacciatori, rappresenterebbe una scelta impopolare e lesiva del profilo buonista che ha cosi accuratamente coltivato ) …da ieri,il progetto di legge è stato rinviato in commissione !!!! Quindi …in soffitta.

Da Roma, intanto, si è saputo che il Piano Lupo è pronto per essere consegnato alla Conferenza Stato-Regioni. Lo ha fatto sapere lo stesso ministro dell’ Ambiente Sergio Costa, precisando che il Piano esclude gli abbattimenti e prevede 23 azioni di gestione, compresa – ed è una rilevante novità – la sperimentazione di iniziative di mitigazione a livello microterritoriale. «All’ attività del lupo», ha detto ancora il ministro, «sono attribuiti più danni di quelli che effettivamente produce. Di qui la particolare attenzione riservata al problema degli ibridi e alla sterilizzazione come opportuno strumento di intervento, anche se sugli ibridi la competenza è in capo alle autorità sanitarie».

Giancarlo Gazzola