Vie ferrate in Sardegna, intervengono le Guide Alpine

Mountain Wilderness e Gruppo di Intervento Giuridico hanno segnalato ripetutamente alle istituzioni la realizzazione senza autorizzazioni in aree sensibili delle due ferrate sarde “Cabirol” e “Magola Giorrè”. Lunga oltre un chilometro, la via ferrata “Cabirol” è stata conclusa nel 2010 e rimaneggiata più volte sino agli anni più recenti. Questa ferrata è stata incredibilmente realizzata abusivamente dentro il Parco Regionale di Porto Conte (SS), un’area parco dal 1999, ZPS e SIC in cui nidificano il grifone e l’uccello delle tempeste. La via ferrata “Magola Giorrè” è stata realizzata nel 2013 con soldi pubblici dal Comune di Cargeghe (SS), affidando la progettazione e realizzazione allo stesso autore della ferrata abusiva del Cabirol. Questa seconda ferrata è stata costruita in un’area sensibile per la nidificazione e cartografata Rf4 e Hg4, cioè a rischio e pericolo molto elevato di frana, senza nessuna relazione e nullaosta da parte degli uffici della Regione.

 

Pochi giorni fa le guide alpine hanno deciso, di loro iniziativa, di effettuare delle perizie tecniche con un ingegnere. Qui tutta la vicenda con il botta e risposta tra le Guide Alpine e il progettista della ferrata.

 

La Regione Sardegna invita i Comuni di Alghero e di Cargeghe a smantellare le Ferrate del Cabiròl e del Giorré