Basta nuovi impianti. Mobilitazione nazionale, 12 marzo 2023.

Il collettivo di THE OUTDOOR MANIFESTO lancia l’appello per una mobilitazione nazionale diffusa che coinvolga associazioni, comitati e gruppi spontanei con l’intento di ribadire la necessità di re-immaginare l’inverno e il sistema turistico ad esso collegato.

Ancora una volta, scrivono, la stagione invernale, con la sua quasi totale assenza di precipitazioni nevose e le alte temperature registrate fino ad altissime quote, ci ricorda in modo netto e deciso la sempre più paradossale condizione ambientale, economica e sociale in cui si trovano le terre alte“.

La data prevista è il 12 marzo. Molti gli attivisti e le Associazioni ambientaliste che si stanno mobilitando.

Mountain Wilderness aderisce alla proposta e invita i soci e gli attivisti a unire le forze per essere tanti e visibili.
Sei un’associazione, comitato o semplice gruppo spontaneo e vuoi unirti?
Scrivi a hello@theoutdoormanifesto.org


SCARICA LA PROPOSTA DI ADESIONE

La piattaforma di attivazione verte sull’importanza di:

Fermare finanziamenti e progetti legati alla realizzazione di nuovi impianti, piste da sci e innevamento programmato considerato il cambiamento climatico in atto che obbliga all’elaborazione di nuove strategie economiche dei territori alpini, in particolar modo per quelli a forte vocazione turistica legata allo sci da discesa.
Rendere assolutamente trasparenti i flussi economici provenienti da risorse pubbliche investiti a sostegno di infrastrutture e modelli turistici poco o per nulla giustificabili nella condizione ambientale e socio-economica attuale.
• Prediligere uno sviluppo territoriale che possa produrre benessere per l’intera popolazione preservando al contempo l’integrità delle risorse naturali e promuovendo un reale equilibrio tra abitanti, territorio e frequentazione turistica.
• Sviluppare processi partecipativi maggiormente capaci di tenere in considerazione l’opinione della popolazione in merito allo sfruttamento di beni comuni che, in quanto tali, devono rimanere una risorsa collettiva e condivisa.

La legge di bilancio pubblicata in Gazzetta Ufficiale (legge n. 197 del 2022 recante il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”) istituisce un Fondo, con una dotazione di 30 milioni di euro per l’anno 2023, di 50 milioni di euro per l’anno 2024, di 70 milioni di euro per l’anno 2025 e di 50 milioni di euro per l’anno 2026, da destinare alle imprese esercenti impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale. In piena crisi climatica ed energetica i soldi pubblici vengono spesi per mantenere in piedi un moribondo, un’industria senza futuro con una previsione di spesa che nel prossimo quadriennio arriva a 200 milioni di euro.

La struttura organizzativa proposta

Perché una manifestazione diffusa?
Perché ci permette di dimostrare quanto queste problematiche siano diffuse su tutto il territorio nazionale.
Perché ci permette di costruire e consolidare un network che possa collaborare su scala nazionale.
Perché ci permette di dare visibilità ad associazioni, comitati, e gruppi informali che già lavorano su specifiche criticità territoriali e consolidarli come punto di riferimento a livello territoriale e nazionale.

Come proponiamo di strutturare le singole azioni?
Proponiamo una manifestazione “in ambiente” con modalità di fruizione outdoor scelte dai singoli gruppi. Può trattarsi di una risalita con le pelli, una ciaspolata, una camminata o tutte queste cose insieme.

In quali luoghi proponiamo di svolgere le azioni?
Saranno i diversi gruppi/comitati/associazioni a scegliere i luoghi delle azioni sulla base delle campagne già avviate o sulla base delle criticità territoriali più evidenti. L’ideale sarebbe avere al massimo due luoghi di ritrovo per regione.

Cosa chiediamo ai gruppi/comitati/associazioni?
1) Di darci conferma di adesione entro il 10 Febbraio 2023 (senza specifiche precise sulla tipologia di azione).
2) Di indicarci un referente specifico del gruppo/comitato/ associazione con cui interfacciarci e creare un “gruppo referenti”.
3) Di inviarci il logo dell’associazionie/comitato/gruppo (qualora ne posseggano uno) da applicare sulla creatività e sui materiali di comunicazione.
4) Di comunicarci il luogo prescelto per l’azione e le modalità (sci, splitboard, trekking, ecc…)
5)Di supportare la comunicazione tramite i propri contatti stampa e canali social a partire dal 20 Febbraio 2023.
6)Di realizzare materiale foto e video e fornircelo appena finita la manifestazione.

E se qualcuno non riuscisse a raggiungere i luoghi indicati dai gruppi ma volesse comunque partecipare?
Proporremo una campagna social che permetta a singoli o gruppi di amici di prendere parte alla manifestazione recandosi in luoghi ad essi più raggiungibili.

Le adesioni

Ecco chi – ad oggi – ha deciso di essere parte di questa mobilitazione insieme a noi:
NO TSM TERMINILLO NATURALE E LA BALIA DAL COLLARE
UN ALTRO APPENINO
COORDINAMENTO SALVIAMO IL MONTE SAN PRIMO
CIRCOLO AMBIENTALE ILARIA ALPI
COMITATO TUTELA DEVERO
COMITATO MTO2694
APE BRESCIA
MOUNTAIN WILDERNESS ITALIA
XR TRENTO
IO NON HO PAURA DEL LUPO
DOLOMITI OPEN
ITALIA NOSTRA TRENTINO
POW
BASTA IMPIANTI
GAS TRENTO
RAM
APPENNINO SPLITBOARD
SALVIAMO L’ORSO
CI SARÀ UN BEL CLIMA
OCCHIO DEL GIGIÀT
(elenco in aggiornamento)