Cime Bianche, un incontro a Bruxelles per la battaglia di conservazione del Vallone della Val d’Ayas.

Una delegazione valdostana del Comitato Insieme per Cime Bianche ha partecipato, nella giornata di mercoledì 31 gennaio, al convegno organizzato dall’eurodeputata 5 Stelle Maria Angela Danzì nella sede del Parlamento Europeo di Bruxelles, per portare ai massimi livelli istituzionali del Vecchio continente la cruciale battaglia di conservazione del Vallone della Val d’Ayas.

A introdurre l’incontro gli ideatori del Progetto fotografico “L’Ultimo Vallone Selvaggio – In difesa delle Cime Bianche” Annamaria Gremmo, Marco Soggetto e Francesco Sisti, che, oltre a dipingere le peculiarità e l’eccezionalità del Vallone attraverso le loro fotografie, hanno portato all’attenzione dei presenti lo studio di fattibilità del collegamento intervallivo e le iniziative già intraprese per informare l’opinione pubblica.

Al convegno hanno partecipato relatori, politici ed esperti della montagna provenienti da diversi Paesi dell’UE.

Dal punto di vista politico le tre eurodeputate intervenute, Mariangela Danzì (M5S), Tiziana Beghin (M5S) e Jutta Paulus (Verdi tedeschi), hanno posto l’accento sul sito protetto e sulla Direttiva Habitat che lo tutela e non prevede la realizzazione di impianti, peraltro legati a modelli di sviluppo del passato e in aperto contrasto con le politiche di sviluppo della montagna, efficaci sia sotto l’aspetto economico sia sotto quello ambientale.

Mentre Erika Guichardaz, consigliera regionale della Valle d’Aosta ed esponente di Valle d’Aosta Aperta, e l’avvocata Emanuela Beacco, incaricata dal nostro Comitato, hanno evidenziato come, nonostante la mancanza della percorribilità giuridica per la realizzazione del progetto del collegamento funiviario, il governo Testolin continui a procedere come se nulla fosse spendendo risorse pubbliche.

Importanti riflessioni sono anche emerse dai diversi esperti e portatori di interesse della montagna intervenuti nel secondo panel.

Marco Onida, già segretario generale della Convenzioni delle Alpi, Gabriella Suzanne Vanzan, vice presidente di Mountain Wilderness Iternational, Lode Beckers, segretario generale di International Union of Mountaineering Associations e Jan Cools, membro di UIAA Mountain Protection Commission, hanno invece concentrato la loro attenzione sull’unicità e eccezionalità del Vallone delle Cime Bianche e sulle nuove forme di frequentazione della montagna, che prediligono escursioni naturalistiche, degustazioni gastronomiche, vacanze relax e in genere la vita all’aperto in aree di grande pregio naturalistico, in luoghi privi di infrastrutture. Da “montanari” di Paesi diversi dell’UE (Italia, Austria, Germania e Belgio) si sono trovati tutti concordi nell’idea che zone come quelle della Val d’Ayas vadano tutelate incentivando un turismo dolce, estensivo e inclusivo che prediliga il contatto diretto con la natura, il rispetto della natura, la sostenibilità ambientale, sociale ed economica e rinunci a grandi infrastrutture costose ed impattanti.

L’evento è stato ripreso e seguito dalla stampa e dalla televisione regionale.

Nelle prossime settimane il Comitato Insieme per Cime Bianche organizzerà una serata dove verranno diffusi gli interventi del convegno.

Lunga vita al Vallone delle Cime Bianche!

Marco Soggetto

Raccolta firme: https://www.change.org/p/regione-autonoma-valle-d-aosta-in-difesa-delle-cime-bianche-diciamo-no-al-progetto-funiviario-nel-vallone-2b199750-b74d-4ada-9f65-f6eb39d20e7e?redirect=false