HIV: heliski Italia Viva, un virus pericoloso

Dopo la triste vicenda di Renzi che, in Pakistan per fare eliski, posta le foto su Facebook e scrive.”e quassù non ci sono polemiche ma solo tanta bellezza”, pubblichiamo una lettera di risposta di Carlo Alberto Pinelli.

La pratica elitaria dell’Heliski è vietata in Trentino e in Alto Adige per rispettare il valore etico della frequentazione della montagna e per evitare disturbi superflui alla fauna alpina nel difficile periodo invernale.
Da decenni le associazioni ambientalistiche, guidate da Mountain Wilderness si battono per un generalizzato divieto di tale pratica su tutto il territorio nazionale, così come è accaduto in Francia. Invece l’on Matteo Renzi, utilizzando un elicottero per andare a sciare a ridosso delle montagne himalayane, con il suo cattivo esempio ha portato acqua al mulino degli elicotteristi nostrani, i quali vorrebbero abolire ogni divieto e trasformare definitivamente l’arco alpino e gli Appennini in un gigantesco, banale luna park, con o senza neve.

Momenti della marcia contro l’Eliski in Val Vannino.

Ormai in più di una località montana, in mancanza di precipitazioni nevose, gli elicotteri vengono proposti dalle agenzie turistiche ai proprietari di mountain bike per indurli a scendere a rotta di collo dalle vette, devastando prati e sentieri, senza doversi cimentare con lo sforzo selettivo della salita a pedali. Chi ha pratica di montagne pakistane sa bene quanto siano costosi laggiù gli elicotteri, anche quando vengano usati per il soccorso alpino. Perciò, senza soffermarsi sulla totale e da tempo conclamata insensibilità di Renzi per i temi ambientali, è lecito porsi due ulteriori domande : chi ha pagato l’affitto dell’elicottero? Non è indecoroso che un politico italiano si permetta ( o permetta) una tale spesa, solo per godersi una discesa su neve immacolata, in un paese tra i meno abbienti del Pianeta?

Carlo Alberto Pinelli