Incontro in val Orsara

Folgaria (TN)

Per conoscere i luoghi minacciati dalle nuove speculazioni dell’industria dello sci.

Ritrovo ore 9.30 al secondo parcheggio dell’Ortesino (q.1336 slm), raggiungibile in un paio di chilometri da Passo Sommo, direzione Fiorentini-Tonezza. A circa 100 m, dopo un ponte, inizia una strada forestale che risale la Val Orsara e che costituisce la direttrice dell’itinerario
RILANCIO = DISTRUZIONE: Il “rilancio” degli Altipiani passa attraverso la distruzione degli ultimi spazi naturali senza piste da sci. Valli, pascoli e foreste di grande fascino stanno per essere sacrificati da progetti poco lungimiranti ma evidentemente gratificanti per i pochi qualcuno. Dopo l’affronto al grande patriarca arboreo degli altopiani, l’Avez del Prinzep (l’abete piu’ antico delle Alpi) portato a termine l’anno scorso tracciando ai suoi piedi un pistone per collegare Lavarone a Malga Laghetto, corredato di nastro trasportatore, si profila ora un faraonico progetto di espansione sciistica tra Trentino e Veneto, promosso dalla società Carosello Ski con il concorso dei comuni di Folgaria, Lastebasse, Arsiero e Tonezza.

L’AREA: L’area interessata all’espansione, famosa tra fondisti e sciescursionisti, comprende valli bellissime come Val Orsara, Val dei Tre Sassi e Val delle Lanze (quest’ultima è nota per le arene di canto dei galli cedroni) e cime di modesta altezza (sui 1800 – 1850 m) ma di grande suggestione paesaggistica come Pioverna, Costa d’Agra, monte Coston, monte Coston d’Arsiero e monte Campomolon, sulla cui vetta sono ancor oggi evidenti i resti dell’omonimo forte italiano (guerra 1915 – 18).

IL PROGETTO: Il piano, a valenza interprovinciale, da realizzarsi in dieci anni, sarà supportato finanziariamente dalla Provincia di Trento e dalla regione Veneto (costo: circa 30 milioni di Euro). Prevede la realizzazione di 7 nuove seggiovie quadriposto, 15 piste per 50 – 70 km di tracciati, un centro fondo di 100 km, 42.000 mc di costruzioni turistiche in località Fiorentini, massiccio prelievo d’acqua dal torrente Civetta (affluente dell’Astico), nuova viabilità di accesso, un casello autostradale ai Cìechi dell’ormai certo prolungamento dell’autostrada Valdastico, una cabinovia ad alta portata da Lastebasse o da Tonezza e tutte le strutture di servizio che un simile carosello comporta. L’ultima idea, emersa nella recente assemblea dei soci della Carosello Ski, è quella di far partecipare al progetto anche il comune di Lavarone con la realizzazione di una cabinovia che da località Masi di sotto raggiunga l’altopiano dei Fiorentini sorvolando il solco della valle dell’Astico!

L’INIZIATIVA: Per far conoscere il problema e rendersi conto di persona della bellezza del territorio che gli interessi di pochi stanno per sottrarre alla collettività, invitiamo quanti hanno a cuore la difesa dell’ambiente alpino e stanno soffrendo per le continue aggressioni che lo colpiscono e demoliscono giorno per giorno, a partecipare a un’escursione di conoscenza e riflessione in Val Orsara, luogo dove dovrebbe passare la pista di rientro del “collegamento” tra gli impianti vicentini e l’Ortesino (TN). Ritrovo ore 9.30 al secondo parcheggio dell’Ortesino (q.1336 slm), raggiungibile in un paio di chilometri da Passo Sommo, direzione Fiorentini-Tonezza. A circa 100 m, dopo un ponte, inizia una strada forestale che risale la Val Orsara e che costituisce la direttrice dell’itinerario. A Malga Val Orsara (q.1511 slm), raggiunta in circa mezzora di cammino, Fernando Larcher storico e ambientalista locale illustrerà ai partecipanti il progetto di collegamento e le caratteristiche ambientali del luogo. Per cogliere appieno l’estensione dell’area soggetta a sfruttamento sciistico, si proseguirà (con chi vuole) l’escursione verso la Bocca di Val Orsara (q.1612 slm) sopra la conca di Passo Coe, per poi salire a Malga Pioverna Alta e quindi in vetta al caratteristico cupolone della Costa d’Agra (q.1820 slm). Per questo tratto si impiegherà circa un’ora e un quarto (con gli sci, con le ciaspole un po’ di più). Il percorso è un facile itinerario scialpinistico (MS), fattibile anche con sci da escursionismo e con le ciaspole, di circa 500 metri di dislivello complessivi.
Stefano Mayr
mayr@mountainwilderness.it