Sassolungo, Sassopiatto e Piani di Cunfin in un parco naturale.

Uno degli obiettivi principali che il gruppo di iniziativa Nosc Cunfin si è posto è quello di perpetuare il gruppo del Sassolungo e i piani del Cunfin sotto la tutela di un parco naturale. Sarebbe un progetto storico che le nostre prossime generazioni ricorderanno con grande gratitudine.

Tuttavia, il gruppo del Sassolungo e i suoli del Cunfin sono costantemente oggetto di speculazioni di sfruttamento economico. L’impianto di risalita che porta alla forcella del Sassolungo è al momento un argomento importante. La concessione per questo impianto scadrà nell’autunno 2024 ed è già in atto il progetto di sostituzione di questo impianto con un nuovo impianto, che però supererà spaventosamente l’impianto attuale in termini di capacità e volume:

-9 piloni alti 18-22 m (altezza attuale 7-8 m) compreso un palo a V in cemento armatoper i rulli di alimentazione alla stazione a monte

-480 persone/h = circa 3.000 persone/giorno (attualmente 230/h)

-2.654 m3 di volume totale della prevista stazione a monte (attualmente 768 m3)

-Circa 13.000 m3 volumetria complessiva della prevista stazione a valle

Queste cifre spiegano già l’entità dell’intervento nel paesaggio d’alta montagna che questa costruzione prevede. Enormi masse montuose dovrebbero essere rimosse, soprattutto sulla fragile sella, per far posto alla stazione a monte.

Se questo progetto non potesse essere realizzato, la concessione per l’impianto di risalita andrebbe perduta e l’impianto dovrebbe essere rimosso. Sarebbe un atto di impossibilità? Effettivamente questa sarebbe un’azione concreta per la sostenibilità che è stata così fortemente annunciata!

Incontro con Igor Marzola e Sandro Lazzari -Piz Sella AG, rifiutato

Dopo ripetuti tentativi da parte del gruppo di iniziativa Nosc Cunfin di incontrare Igor Marzola e Sandro Lazzari della Piz Sella SPA, questi sono stati respinti. La seguente dichiarazione nella risposta negativa di Igor Marzola ci lascia perplessi: “… devo dire che noi non siamo pronti per fare una grande presentazione!” Noi del gruppo Nosc Cunfin non accettiamo una tale risposta, sapendo che il 15 maggio 2023 il progetto per la sostituzione della funivia del Sassolungo è stato consegnato all’Assessorato alla natura, paesaggio e territorio della provincia di Bolzano da parte del sindaco di Selva Val Gardena e dalla Piz Sella SPA.

La decisione spetta ai nostri consiglieri provinciali:

-o proteggere per l’eternità questo gioiello naturale, il gruppo del Sassolungo e I suoli del Confin?

-oppure sostenere per altri 40 anni lo sfruttamento economico di pochi privati, uno sfruttamento di un ambiente naturale montano che è un bene comune?

Con il rifiuto di questo progetto, si potrebbe finalmente mirare all’integrazione del Sassolungo, del Sassopiatto e deI Piani di Cunfin in un parco naturale, in modo che questa meraviglia naturale unica al mondo venga preservata per l’eternità.

DOPO QUESTI CHIARIMENTI, il gruppo di iniziativa Nosc Cunfin vorrebbe sentire la voce dei nostri candidati consiglieri provinciali ladini Elide Mussner, Daniel Alfreider e Manfred Vallazza, per sapere cosa ne pensano della nostra preoccupazione?

Il gruppo di iniziativa Nosc Cunfin si aspetta una risposta chiara e vincolante, che sarà ancora valida dopo le votazioni provinciali nell’autunno 2023 e non dovrebbe servire solo come campagna pubblicitaria politica. I cittadini dell’area di lingua ladina, ma anche tutti gli altri cittadini dell’Alto Adige, sono ansiosi di ricevere una risposta chiara, in modo da sapere chi votare in autunno.

Il gruppo di iniziativa Nosc Cunfin