Ancora funivie nelle Dolomiti Patrimonio Unesco: via libera alla funivia tra S. Cipriano e Malga Frommer.

Il 01.10 scorso la Giunta provinciale di Bolzano ha dato il via libera alla realizzazione di un collegamento funiviario tra la frazione di San Cipriano, in comune di Tires, e malga Frommer, nella zona sciistica del Passo di Costalunga, in comune di Nova Levante. Nessuna nuova pista sarà tuttavia realizzata a tutela del gallo cedrone, almeno per il momento (ndr).
Un ulteriore scempio ai margini dell’area Dolomiti UNESCO! Ancora una volta la Giunta bolzanina dimostra la sua scarsa sensibilità verso la tutela del Patrimonio UNESCO, a favore dello sfruttamento economico-turistico di boschi, prati di rara bellezza.

Già nel febbraio del 2018 la Giunta provinciale aveva approvato con propria delibera questo collegamento che prevede la realizzazione di una funivia che, con un tracciato di 3.7 km, supera un dislivello di 630 m.
Contro questo progetto le associazioni dei Protezionisti sudtirolesi (Dachverband) e Alpenverein (AVS) avevano presentato ricordo al TAR, che ha sospeso l’iter di approvazione del progetto a causa di errori formali nel passaggio al comitato di Valutazione di Impatto Ambientale.
Successivamente il progetto è quindi tornato al Comitato VIA, in quanto tutti i passaggi precedenti (approvazione degli altri uffici competenti) erano formalmente e tecnicamente non impugnabili. Questo, grazie alla nomina di un membro esterno, Luigi Spagnolli, Direttore dell’Ufficio Caccia e Pesca provinciale, secondo quanto stabilito dall’Art. 2 comma 7, LP 17/2017, ha espresso nuovamente parere positivo. Nonostante il suo ufficio avesse espresso diverse criticità legate al progetto, il Direttore ha votato a favore. La Giunta provinciale, forte dei pareri positivi dei suoi uffici, ha approvato definitivamente il progetto.

La legge provinciale sulla Valutazione di Impatto Ambientale permette per particolari progetti la nomina di esperti con diritto di voto all’interno del Comitato Ambientale. Questa procedura riduce il peso dei rappresentanti delle associazioni ambientaliste e facilita la creazione di maggioranze ad hoc.

Nell’ultima seduta del Comitato Ambientale i due rappresentati di Dachverband e Alpenverein hanno chiesto che il progetto fosse rivisto a causa della devastazione boschiva portata dalla tempesta VAIA; almeno che il Rapporto Ambientale fosse adeguato alla realtà corrente per consentire al Comitato di giudicare il progetto nel contesto attuale. La richiesta è stata negata.

Con la realizzazione di questa opera la Giunta provinciale di Bolzano infligge l’ennesimo colpo ad un contesto montano già agonizzante, dove l’escursionista non sa dove appoggiare lo sguardo per non vedere impianti di risalita, parcheggi, alberghi, bacini per l’innevamento artificiale che deturpano il paesaggio e svendono la montagna a quel sistema economico che consuma senza preoccuparsi di cosa lascerà alle generazioni future.