A piedi tra le Nuvole, un appello contro la sospensione del progetto.

Associazioni sportive, rifugisti a associazioni del terzo settore hanno scritto una lettera alle istituzioni (Ministero, Regione, Parco) affinché il progetto A Piedi tra le Nuvole, che prevede la chiusura al transito delle auto durante le domeniche, non venga sospeso.

Auto e moto sul Piano del Nivolet. Foto: Toni Farina

Il giorno 28/05/2024 abbiamo appreso tramite organi di stampa, sulla pagina ufficiale Facebook del Parco Nazionale del Gran Paradiso e sul sito istituzionale, la vostra decisione di sospendere il progetto “a piedi tra le nuvole”, nato oltre 20 anni fa per “promuovere una mobilità dolce, alternativa, limitando il traffico automobilistico nelle domeniche estive di luglio e agosto, e favorendo, nel contempo, gli spostamenti a piedi, in bici e con navetta”, puntando ad una “ progressiva riduzione degli impatti nell’area dell’altopiano del Nivolet (pianoro di torbiere e ambienti umidi a 2.500 metri di altitudine, habitat di molte specie di animali e di specie floristiche rare di alta quota), e lungo la strada veicolare provinciale dell’omonimo Colle”. Il progetto è stato sostenuto sin dal 2003 da Città Metropolitana di Torino, Regione Valle d’Aosta e dai Comuni di Ceresole Reale e Valsavarenche.
Il motivo di tale sospensione sarebbe dovuto al mancato rinnovo del protocollo d’intesa tra Parco, Città Metropolitana e comuni di Ceresole Reale e Valsavarenche ( “in questi ultimi due anni si sono ripetuti i tentativi di giungere ad un accordo con i due Comuni, che finora non hanno portato ad una soluzione condivisa” ) ed alla necessità di approfondimenti tecnici (“durante le giornate di chiusura, così come in quelle di libero transito, saranno effettuate misurazioni puntuali dei flussi automobilistici e dei loro impatti, sull’ambiente e sulla fauna, allo scopo di acquisire dati utili per arrivare alla definitiva regolamentazione della strada, a seguito della concertazione con gli Enti di riferimento” ).
Crediamo che questa sia una decisione molto sbagliata, presa per di più in un delicato contesto istituzionale, che vede il Parco ancora privo del consiglio direttivo, che “ determina l’indirizzo programmatico e definisce gli obiettivi da perseguire nonché verifica, attraverso il Presidente, la rispondenza dei risultati della gestione amministrativa alle direttive generali impartite”, i cui membri designati ancora non sono stati nominati dal Mase, e di conseguenza della giunta esecutiva, ed il vicesindaco di Ceresole Reale ricoprire anche il ruolo di Presidente dell’ente Parco.

Nivolet a inizio estate. Foto: Toni Farina


Una decisione a favore del turismo di massa che inquina, congestiona e mette a rischio la biodiversità e la conservazione del sito dei piani del Nivolet , in aperta contraddizione con la Carta Europea del Turismo Sostenibile ( CETS) ed il relativo piano di azioni , cui il Parco ha aderito nel gennaio 2021 e con i finanziamenti percepiti dal Mase nel 2019 per la fornitura di autobus ibridi/elettrici e con quelli ricevuti nel 2024 nell’ambito del progetto “Parchi per il Clima”, per “ l’acquisto di 11 autobus e scuolabus” ibridi/elettrici e “per la realizzazione di ciclo posteggi con moduli di ricarica dotati di e-bike e sistema di noleggio tramite web app dedicata”.
E’ difficile inoltre capire su quali basi scientifiche si ritenga di dover avviare una sperimentazione dopo 20 anni di “a piedi tra le nuvole”, dei quali ogni anno abbiamo letto i risultati, da voi stessi divulgati, in tema di tonnellate di CO2 risparmiate .
Con questa lettera chiediamo pertanto al Parco Nazionale del Gran Paradiso ed a tutti gli altri enti coinvolti di continuare, in attesa di definire i nuovi criteri di regolamentazione, con le chiusure domenicali previste dal progetto “A piedi tra le nuvole”, al fine di tutelare la conservazione e la biodiversità nell’area dell’altopiano del Nivolet, la reputazione e l’immagine degli enti coinvolti e degli operatori del settore turistico locale.
Locana, 30-05-2024
Primi firmatari:
South Face Paradise ASD, Canavese Bike Trails ASD, Rifugio Massimo Mila, Fiab Canavese
APS, Erratico Gravel ASD, CIclostili ASD, Enjoy Canavese ASD