Passi Dolomitici: regolamentazione selettiva a fasce orarie, un’idea condivisa

Per disciplinare il traffico sulle strade dei Passi dolomitici le Associazioni Ambientaliste della Provincia di Bolzano e Trento, MW compresa, propongono un’idea che considera le diverse esigenze di Silvia Simoni e Gianluca Vignoli

Analisi dell’utenza

MW insieme con tutte le Associazioni Ambientaliste delle provincie di Bolzano e Trento: Dachverband für Natur- und Umweltschutz, CIPRA Südtirol, Alpenverein Südtirol AVS, CAI Alto Adige, Lia per Natura y Usanzes, Legambiente, Lia da Mont, Italia Nostra, WWF, SAT, LAC ha elaborato una strategia, che persegue l’obiettivo di regolamentare e ridurre il traffico sulle strade dei Passi Dolomitici; questa proposta è stata pensata per offrire concretamente un vantaggio a tutti gli utenti della montagna, delle strade e delle valli.
La proposta è nata da un’analisi del problema: dati di traffico che mostrano picchi fino a 550 veicoli/ora (report EURAC 2015) e di rumore che superano i 90 dB (campagna misure APPA BZ 2016), e dell’utenza (alpinisti, automobilisti, albergatori, motociclisti, ciclisti, ristoratori, ecc). L’analisi mostra che il fenomeno è diffuso su tutte le principali strade delle Dolomiti (Figura 1) e pertanto va affrontato nella sua complessità spaziale con una strategia sinottica.
L’idea di base è quella di tutelare l’intero patrimonio naturale delle Dolomiti, creando una mentalità rispettosa dei luoghi e delle persone, al fine di valorizzare l’esperienza conoscitiva che si vive attraversando questi luoghi, unici al mondo. L’obiettivo della proposta sintetizza la responsabilità verso la tutela di un ambiente fragile e la consapevolezza della presenza di un’economia turistica, che può trarre valore aggiunto da un modello di turismo di qualità.
Le Associazioni Ambientaliste hanno invitato la Politica e le Comunità delle valli ladine, custodi di tale patrimonio, a fare una scelta lungimirante e coraggiosa per rinnovare l’attuale modello di turismo, considerando che anche altre località turistiche, come ad esempio Balme in Piemonte e Zermatt in Svizzera, hanno fatto della mobilità rispettosa e controllata un vanto che le rende uniche ed ambite.

Picchi stagionali

La proposta si articola in una regolamentazione selettiva a fasce orarie su tutte le strade dei Passi due giorni alla settimana (il venerdì e la domenica): dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17 accesso riservato agli autobus pubblici e privati e dalle 12 alle 14 accesso consentito a tutti i veicoli leggeri; libero transito ai residenti, ai veicoli elettrici e alle biciclette. Questa idea innovativa permette agli escursionisti/arrampicatori di raggiungere le montagne prima delle 9, ai turisti che viaggiano in autobus (pubblici e privati) di spostarsi e raggiungere i punti di ristorazione nelle ore centrali della giornata, agli operatori turistici di migliorare la qualità della loro offerta in un contesto più piacevole rispetto a quello attuale, e ai ciclisti di pedalare in condizioni di maggiore sicurezza. Motociclisti ed automobilisti che si spostano tra le 12 e le 14 nel rispetto del codice della strada, beneficiano dell’assenza dei mezzi pesanti e lenti. Auspicabilmente ciò permetterà di evitare colonne interminabili di traffico congestionato, e contestualmente di migliorare “l’esperienza dolomitica” per tutte le categorie di utenti.
L’intensificazione dei controlli stradali dovrà garantire una maggiore sicurezza e livelli di rumore inferiori all’attuale.
Le Associazioni Ambientaliste hanno presentato la proposta agli Assessori competenti (ambiente e trasporti) delle province di Bolzano e Trento e quindi al tavolo tecnico che le stesse hanno istituito per lavorare sulla tematica. Successivamente la proposta è stata presentata al Consiglio di Amministrazione della Fondazione Dolomiti UNESCO. Il 24 giugno scorso, a Merano, la proposta è stata illustrata nell’ambito del convegno dei Verdi Europei “Natura e Turismo – conflitto e simbiosi”.
Nei prossimi mesi saranno coinvolte le Associazioni Bellunesi e le Associazioni degli albergatori e le Amministrazioni Comunali al fine di creare un consenso sovraprovinciale nello spirito di Dolomiti UNESCO.
L’obiettivo ambizioso di questa iniziativa è quello di vederla implementata durante la prossima stagione estiva, nel 2018.
Silvia Simoni
Gianluca Vignoli