Quad nelle Dolomiti, anche il CAI alla manifestazione di Mountain Wilderness
Le Sezioni della Val di Fassa aderiscono all’invito del Consiglio centrale SAT a partecipare alla manifestazione di Mountain Wilderness contro il raduno dei quad nelle Dolomiti “Meglio le marmotte che le marmitte”.
Alla ferma contrarietà nei confronti del raduno motoristico dei quad, in programma il 10 giugno prossimo nell’area Falcade – Moena, recentemente espressa dai Club Alpininistici dell’area dolomitica, con il sostegno del CAI centrale, si aggiunge ora la ferma opposizione delle sezioni fassane della SAT. Le sezioni SAT di Moena, Pozza e Auta Val de Faschia hanno ribadito, in un breve ma incisivo documento, la loro contrarietà alla manifestazione motoristica.
“L’iniziativa si scontra con la visione delle Dolomiti tutelate dalla Fondazione UNESCO come patrimonio dell’umanità – scrivono i presidenti delle sezioni Gilberto Bonani (Moena), Christine Gogele (Pozza) e Licia Favé (Auta Val de Faschia) – Un progetto, quello targato UNESCO, che coinvolge tutte le cinque province interessate (Belluno, Bolzano, Pordenone, Trento, Udine) nella elaborazione di azioni comuni e condivise, orientate alla tutela di un territorio fragile e straordinario”.
In prossimità di una estate che segna, dopo un lungo e faticoso cammino, un accordo per limitare il transito di mezzi motorizzati sul passo Sella, portare i quad in vetta, significa snaturare l’immagine delle Dolomiti ed arrecare offesa ad enti e associazioni che lavorano per un ambiente a misura d’uomo.
“Le sezioni Cai-Sat della Valle di Fassa e la Società degli Alpinisti Tridentini inoltre – concludono i presidenti – manifestano sconcerto per la superficialità con cui gli organismi di controllo hanno espresso assenso alla manifestazione”.
Sostegno dunque alla manifestazione del 10 giugno promossa da Montain Wilderness: “Meglio le marmotte che le marmitte”, che parte alle 10.30 da Passo S. Pellegrino, anche da parte del Consiglio centrale di SAT, che facendo seguito alla delibera approvata il 22 maggio scorso, invita le sezioni a partecipare alla passeggiata culturale per testimoniare la netta opposizione all’ invasione motorizzata delle montagne.