Valle Maira senza motori: l’Unione dei Comuni va nella direzione giusta

Pubblichiamo, condividendolo, il comunicato di Cipra Italia.

CIPRA Italia, il comitato nazionale della Commissione Internazionale per la
protezione delle Alpi – CIPRA, apprezza l’iniziativa dell’Unione di Comuni della
Valle Maira di contrastare la frequentazione turistica motorizzata della valle ed
incoraggia i comuni ad adottare le misure necessarie per garantire una
fruizione turistica sostenibile di un territorio unico nel suo genere.
Ambienti di pregio paesaggistico e naturalistico, luoghi unici come l’altipiano
della Gardetta classificato come Patrimonio Geologico italiano con il suo
reticolo di strade ex militari, antichi percorsi come la Strada dei Cannoni tra
Valle Maira e Varaita, sentieri storici che collegano le borgate occitane non
meritano di essere presi d’assalto da moto, quad, e veicoli fuoristrada. Per la
loro integrità ambientale e paesaggistica, ma anche per non compromettere
una fruizione turistica da parte di escursionisti, ciclisti, soprattutto stranieri,
che hanno fatto della Valle Maira una delle mete più ambite a livello alpino, con
ricadute economiche significative per le attività commerciali della valle.

San Michele

La Valle Maira è riuscita finora a non banalizzare il proprio territorio evitando di
farne una sorta di lunapark invernale per motoslitte ed eliski. La stessa cosa
auspichiamo possa avvenire per la montagna estiva. Il paesaggio naturale e
culturale, la vasta rete di sentieri e di antiche strade sterrate in alta
montagna, gli itinerari tra le borgate percorribili per gran parte dell’anno, uniti
alla qualità dell’accoglienza che gli operatori hanno saputo sviluppare possono
continuare a costituire l’asse attorno al quale far vivere la valle. Ciò a
condizione di essere determinati nel contrastare ogni forma di fruizione
turistica motorizzata, sia in inverno che in estate, del tutto inadeguata ad un
territorio così sensibile.