Presidio delle Associazioni Ambientaliste durante la premiazione del Collare d’Oro

Venerdì 16 settembre, Foro Italico – Roma

In occasione della cerimonia di premiazione del “Collare D’oro”, durante la quale Thomas Bach (Presidente del Comitato Olimpico Internazionale)  ha ricevuto l’ambito riconoscimento sportivo, una delegazione di Associazioni Ambientaliste (Mountain Wilderness, Italia Nostra e Peraltrestrade Dolomiti)  è stata presente con un presidio pacifico per manifestare il forte dissenso in merito alle modalità di gestione delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. 
Gli attivisti hanno consegnato, tramite i dirigenti del CONI, una lettera per il  Presidente Thomas Bach nella quale vengono indicate le forti preoccupazioni dei cittadini delle Alpi italiane chiedendo che tutte le
procedure dell’Agenda Olimpica del CIO 2020, ad oggi disattese, vengano rispettate.  Unitamente alla
lettera è stato consegnato il documento del “Comitato Civico Di Cortina” contenente le firme dei cittadini
contrari alla realizzazione della pista da bob.
Contro la costruzione di questa opera di grande impatto paesaggistico e ambientale, oltre alle circa 1200
firme raccolte fisicamente a Cortina, va considerato che sono già 4.525 i cittadini che hanno firmato
contro lo stesso progetto sulla piattaforma Change.org.


Da mesi le Associazioni sostengono che molte delle strutture collegate a queste Olimpiadi sono insostenibili ambientalmente, socialmente ed economicamente: gravissimi i ritardi accumulati, annullato qualsiasi confronto con la società civile, ricorso a procedure speciali evitando così le valutazioni ambientali previste dalla legge (manca ancora la VAS sulle opere).
Olimpiadi che avrebbero dovuto essere a costo zero, mostrano ad oggi costi reali di oltre 3 miliardi, a
carico dello Stato. Di fatto assistiamo al fallimento della Agenda Olimpica del CIO 2020.