Stefania Benuzzi Marx.

In occasione del decennale della scomparsa  di Stefania Benuzzi Marx, un nutrito numero di amici e soci di Mountain Wilderness Italia, ne ha commemorato la figura carismatica e la cultura, giovedì 29 giugno presso il Teatro Cometa Off (Roma),

Carlo Alberto Pinelli (Presidente Onorario di Mountain Wilderness International), ha ricordato Stefania non solo come moglie di Felice Benuzzi, co-fondatore dell’associazione Mountain Wilderness, ma soprattutto come colonna portante della nostra associazione.

Donna di vasta cultura, preparata, decisa, ironica, è stata segretaria prima dell’Ufficio di presidenza e poi dell’Ufficio per le iniziative asiatiche. 

Carlo Alberto Pinelli, ha dato lettura di alcune delle lettere inviate da dirigenti e soci della nostra Associazione in occasione della commemorazione, a cominciare dal presidente di Mountain Wilderness International Jordi Quera :

“… Ricordo in particolare il suo sostegno nei primi giorni come presidente di MWI. Mi ha spronato e mi ha lasciato una piccola parte della sua energia che ancora oggi mi sprona a continuare a difendere le montagne.”

“…Stefania è stata una autentica amica e una garanzia di coerenza per Mountain Wilderness.” Afzel Sherzee (presidente di MW Pakistan)

“  .. . non dimenticherò mai la sua voce, il suo impegno per la salvaguardia delle nostre montagne.” Gotlind Blechsmith (vice presidente di MW International)

“… Stefania vive dentro ciascuno di noi. Non smetteremo mai di ringraziarla per il suo esempio e la tenacia del suo impegno.” Richard Goedeke (garante di MW International)

“… Tutte le persone che hanno dato un senso autentico all’esistenza terrena non moriranno mai. Stefania è viva e sono vivi i ricordi di lei che portiamo nel cuore.” Fausto De Stefani (garante di MW International)

“L’ho ammirata per la sua storia straordinaria e per l’eccezionalità della sua vita ….., della sua attività e presenza continua, mettendo a disposizione di tutta l’associazione la sua esperienza e conoscenza.” Toio de Savorgnani

“… Per me lei si identificava con Mountain Wilderness Internazionale. In realtà ci sono persone che sanno istintivamente come impersonare un ideale e un movimento. Lei era una di quelle persone.” Bernard Amy (garante di MW International)

Nell’occasione è stato ricordato anche il marito di Stefania, Felice Benuzzi autore del famoso racconto autobiografico “Fuga sul Kenya”.

Benuzzi era stato prigioniero per cinque anni nel campo di concentramento inglese di Nanyuki, ai piedi del monte Kenya. Il libro fu scritto a caldo  sul finire del 1943, per ricordare la  fuga dal campo di prigonia per scalare la Punta Lenana, terza vetta per altezza del Monte Kenya.

Quest’anno sono 80 anni di distanza da quella impresa disperata e romantica.

Il documentario “Doppio sogno all’Equatore”  realizzato da Carlo Alberto Pinelli, che ricostruisce tale eccezionale avventura, è stato lungamente applaudito dai presenti, dando spunto a un interessante e vario dibattito.