Monumenti naturali: un progetto CAI TAM

Vivere l’ambiente 2017

“I monumenti naturali testimoni del tempo della terra”. Questo è il titolo dell’edizione 2017 di “Vivere l’ambiente”, progetto del CAI TAM che ha compiuto ventuno anni. Ci sono le opere costruite dalla mano dell’uomo e ci sono

singoli elementi o piccole superfici di pregio dell’ambiente naturale, ad esempio alberi, sorgenti, cascate, laghi alpini, formazioni rocciose e di ghiaccio, caverne, giacimenti minerari e fossili, affioramenti geologici e elementi geomorfologici, che devono essere conservati nella loro integrità.

Un programma ricco

Vivere l’ambiente 2017: tre serate, dieci escursioni, un programma ambizioso: puntare l’attenzione alla conservazione di un patrimonio inestimabile. Gli appuntamenti sono concentrati in Veneto e Friuli Venezia Giulia, che ospitano la maggior parte degli eventi. Ma ve ne sono in Alto Adige, Umbria e Austria. Alcune mete, che come saprete ci stanno a cuore: Laghi di Fusine (UD), Forra del Passirio (BZ), ghiacciaio della Marmolada (Pian dei Fiacconi, BL), Grotta del Galgeron (TN), Foresta di Campiglia (AR). A Dolo (VE) prima serata il 9 marzo e prima escursione il 9 aprile, meta il Monte Crep – Cesen (BL). Il programma dettagliato sul portale dedicato: www.viverelambiente.it

Un po’ di storia

Il progetto nasce dall’iniziativa di due soci del CAI di Dolo ed uno dell’ARCAM (Associazione Ricreativa Culturale Ambientalista di Mirano) di rispondere più concretamente a quella parte dello Statuo del CAI che parla di difesa dell’ambiente naturale delle montagne. Come noi, gli artefici dell’iniziativa sono

consapevoli che l’ambiente ha così seri e gravi problemi che verrebbe facile perdersi d’animo e invece è il momento di resistere e continuare a sensibilizzare è un dovere, sperando che dai semi lanciati cresca e si sviluppi la consapevolezza necessaria per essere più protagonisti di quello che succede intorno a noi.

Parole di Maria Grazia Brusegan che ci sentiamo di sottoscrivere appieno.