Bolzano: Mountain Wilderness contro la bozza della nuova legge urbanistica

Stop al consumo di suolo

Le immagini pubblicitarie, le cartoline, i pieghevoli di ogni maso, Gasthof o Buschenschank, ci raccontano un Sudtirolo idillico, ordinato e pulito: ovunque rispettoso di un territorio incontaminato. Viene dedicata grande attenzione alla vendita di un prodotto turistico sempre più moderno, lussuoso e nello stesso tempo rispettoso del territorio: tutti devono pensare il binomio Alto Adige/ambiente incontaminato.
Nelle Linee Guida e nelle premesse alla nuova legge urbanistica provinciale 2017 si vuole dare del Sudtirolo un’immagine del territorio dove la salvaguardia ambientale sta al primo posto. Ma è proprio così?
Leggiamo dalle dichiarazioni dell’assessore Theiner che l’iter legislativo è stato condiviso ed accompagnato dai cittadini e dai diversi soggetti interessati. In realtà è diversa: le associazioni ambientaliste non sono d’accordo! Molti hanno letto le diverse versioni della legge e prodotto osservazioni, formulato richieste e correzioni; tuttavia le bozze che si sono succedute, inclusa l’ultima del 9 ottobre 2017, hanno recepito solo le osservazioni di chi cura i propri interessi particolari.
Se ancora non è pronta la versione finale, chi ci sta lavorando? Perché le associazioni ambientaliste e i cittadini non possono partecipare? Durante questi mesi un gruppo sta riscrivendo la legge a proprio uso! E’ questo il metodo partecipativo? Sono state distribuite ai vari gruppi di interesse numerose versioni ufficiose della bozza di legge, creando una voluta confusione tra chi lavorava sui testi. Allo stato attuale la proposta di legge è il successo degli interessi particolari a scapito del bene comune, l’ambiente.
Le associazioni ambientaliste Dachverband, Heimatpflegeverband, le associazioni alpinistiche, AVS, CAI, e l’Associazione Biologi Alto Adige nella primavera di quest’anno hanno fatto presente all’assessore Theiner, al presidente Kompatscher e all’intera giunta provinciale (Dachverband, AVS, Heimatpflegeverband, Unione dei Biologi: 7.3.17 – AVS: 16.11.16 e 12.4.17 – Dachverband: 15.2.17 ecc) che le bozze della legge urbanistica non stavano recependo le loro osservazioni, anzi al contrario, la tutela del paesaggio è stata degradata nelle versioni successive della bozza di legge, in favore di una maggiore libertà di azione di gruppi d’interesse forti (contadini, costruttori e operatori turistici). Purtroppo queste prese di posizione degli ambientalisti non sono state ascoltate. Possiamo dichiarare che il metodo partecipativo non è stato applicato correttamente, perché il lavoro di molti non è stato affatto considerato. La mancanza di trasparenza si nota anche nel testo di legge che spesso demanda a delibere e regolamenti, che non sono ancora stati scritti e che quindi non possono essere analizzati.
Allo stato attuale non vediamo nel testo di legge sufficienti tutele del paesaggio e del territorio; auspichiamo che la versione finale accolga anche le nostre istanze. Le premesse di ampi principi sono degradate da continue eccezioni che favoriscono alcune categorie. Si dice che il suolo vergine non può più essere utilizzato e che lo sviluppo urbanistico dovrà essere solo sul costruito, poi si aggiungono eccezioni in molti articoli (ad es. il consumo di suolo è permesso per motivi economici, cioè sempre! Ancora si legge che non sono considerati consumo di suolo gli interventi di impermeabilizzazione, urbanizzazione ed edificazione connessi alla produzione agricola).
Le premesse della legge non possono essere snaturate e continuamente contraddette dalle eccezioni, dai casi particolari e dalle ampie deleghe concesse alla Giunta provinciale, ai comuni e ai sindaci nonché a vari gruppi di interesse.
Rileviamo infine che mancano complessivamente dei riferimenti forti e convinti sulla protezione e conservazione del territorio dal punto di vista ecosistemico e della biodiversità.
Tutela del paesaggio ed urbanistica non possono essere considerate in modo disgiunto e, come recitano la Costituzione (art. 9) e la convenzione europea sul paesaggio, è la tutela del paesaggio l’elemento a cui fare riferimento in ogni situazione di contrasto o dubbio!
Siamo davvero sempre più lontani da quelle belle cartoline!

Franco Tessadri  –  Mountain Wilderness
Klauspeter Dissinger Dachverband für Natur- und Umweltschutz in Südtirol
Georg Simeoni AVS – Alpenverein Südtirol
Norbert Dejori  –  Vereinigung Südtiroler Biologen
Engelbert Mauroner –  Lia per Natura y Usanzes
Alessia Politi –  Legambiente Alto Adige Bolzano
Claudio Sartori –  CAI Alto Adige