Quad: il report fotografico di MW sul tavolo della prefettura

Con riferimento a quanto sotto riportato, constatiamo con rammarico che, nonostante le rassicurazioni ricevute, le Istituzioni non hanno ritenuto opportuno intervenire per limitare l’accesso dei quad a zone caratterizzate da fragili equilibri ambientali e da evidenti situazioni di oggettivo pericolo per i partecipanti. Pertanto il raduno quad e la contro-manifestazione di Mountain Wilderness, si terranno come da programma previsto.

Nelle giornate di sabato e domenica scorsi tre nostri soci, uno dei quali membro del Consiglio Direttivo e ingegnere ambientale, si sono portati lungo il percorso previsto dal raduno dei quad e hanno trovato conferma le ipotesi di possibili danni all’ambiente naturale, la violazione di ambiti naturalistici di altissimo pregio e altre situazioni che mettono a repentaglio la sicurezza degli stessi quaddisti.

Mountain Wilderness ha così provveduto ad informare delle situazioni la Digos di Belluno e le amministrazioni pubbliche della Regione Veneto e del Comune di Falcade. Al momento si è raccolto un ulteriore increscioso silenzio da parte degli enti pubblici che sono comunque preposti al rispetto delle leggi ambientali e a garantire a tutti la massima sicurezza.

 

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