Stop alle motoslitte a Chamrousse!

La norma è chiara: dal 1991 “è vietato l’uso per il tempo libero dei veicoli a motore destinati alla progressione sulla neve”. Questo divieto, che riguarda ovviamente le motoslitte, è rigorosamente applicato e si applica ovunque e in ogni momento. Il divieto è quindi applicabile nelle aree naturali in quanto tali, compresi i comprensori sciistici, su strade o sentieri aperti al traffico, ma anche su proprietà private. Tuttavia, e da decenni, un gran numero di resort offre ai propri clienti tour in motoslitta, con molti annunci pubblicitari pieni di immagini di macchine che circolano nella natura selvaggia.

Una pratica illecita ma sempre presente…

Mountain Wilderness (MW) ha combattuto sin dalla sua creazione contro i fastidi di queste attività ricreative motorizzate attraverso il suo “Silenzio!”. Anche France Nature Environnement (FNE), a causa degli impatti di questi veicoli a motore sugli ambienti naturali, è ampiamente mobilitato su questo argomento.

Stanchi di questi abusi, MW e FNE Savoie hanno intrapreso numerose azioni dinanzi ai tribunali per garantire la corretta applicazione di questo divieto ai tour in motoslitta, azioni culminate nel 2014, quando il Consiglio di Stato, il più alto tribunale amministrativo francese, ha dato loro ragione affermando che i percorsi escursionistici non possono in alcun modo essere qualificati come “terreno”.

Ingenuamente, abbiamo pensato che sarebbe stato sufficiente per far rispettare la legge e fermare questi giri in motoslitta. Non è stato così e abbiamo continuato a denunciare molte attività illecite che si svolgono in tutti i massicci. Nell’Isère, MW e FNE Isère si sono così avvicinate ai servizi della Direzione dipartimentale dei territori. A seguito del nostro intervento, i solleciti di legge sono stati inviati a motoslitte e comuni, senza molto successo (si segnala però la cessazione di un’attività di questo genere denominata “Crociera Bianca” avvenuta sul ghiacciaio di Les Deux Alpes).

Motoslitte

Dieci motoslitte colte in flagrante a Chamrousse

A Chamrousse, nell’Isère, ogni inverno vengono organizzate escursioni in tutto il comprensorio sciistico e fino alla vetta della Croix. Il Tribunale di Grenoble ha già avuto modo di dichiarare l’illegittimità di tali pratiche commerciali e numerosi sono stati i richiami all’ordine… senza alcun effetto. Senza dubbio questo spiega l’operazione compiuta dal plotone della gendarmeria d’alta montagna dell’Isère, che, su ordine del pm, ha effettuato un’operazione di controllo il 5 febbraio scorso e sequestrato dieci motoslitte prese in flagranza di reato. I responsabili sono stati citati in giudizio.

Silence! La campagna di MW

MW France e Fne Isère, parti civili all’udienza

L’udienza per questo caso si è svolta in data 11 aprile 2022; Mountain Wilderness e FNE Isère sono parti civili. Dopo 3 ore e mezza di dibattito, il sostituto procuratore ha chiesto ai trasgressori le seguenti condanne:

– Relativamente ai reati di pubblicità illecita, sanzione a carico di Espace Gliss di 1.500 euro per ciascuna delle stagioni 2020/2021 e 2021/2022;

– Per quanto riguarda la circolazione delle motoslitte fuori dai terreni autorizzati, è prevista una sanzione sospesa di 1.500 euro per l’istruttore che sovrintende alle uscite e di 3.840 euro per il dirigente dell’azienda.

Più importante e più “educativo”: in considerazione del numero dei reati e dell’indifferenza manifestata dalla società a seguito delle numerose segnalazioni e richieste di regolarizzazione della propria attività pervenute ufficialmente dai servizi dello Stato, il sostituto procuratore ha chiesto che, in alternativa alla sanzione, le 10 motoslitte che sono state sequestrate dal PGHM e poste sotto sigillo vengono definitivamente sequestrate.

La sentenza sarà emessa il 13 giugno.