Apuane, una manifestazione infinita

Il 4 gennaio 2020 oltre duemila persone si sono radunate a Massa in occasione della manifestazione organizzata dal CAI-TAM contro il progetto di riapertura di vecchie cave e la minaccia al bivacco Aronte. Un corteo colorato e vivace, una vera e propria festa di piazza; l’incubo del covid non si era ancora manifestato, sembra un secolo fa ed invece è trascorso appena poco più di un anno.

Nonostante il forte dissenso proclamato dalla manifestazione dello scorso anno, il comune di Massa ha deciso di riaprire ben 7 cave.

Sabato 12 giugno a Massa, in piazza Aranci alle ore 17e30, si terrà una nuova manifestazione organizzata da movimenti giovanili e sostenuta da associazioni e società civile.

Questo il manifesto dell’iniziativa, già utilizzato nell’appuntamento del 2020:

Le Alpi Apuane si possono solo amare e non distruggere.

Sono un patrimonio culturale naturalistico di incomparabile bellezza e vanno preservate e mantenute integre per le generazioni future.

L’escavazione, in particolare quella che non rispetta le regole, mette a rischio non solo la montagna, ma tutto l’ecosistema Apuano, in primis il sistema acque.

Foto: Paolo Nizza

Il diritto al lavoro e la cura dell’ambiente non sono imprescindibili tra di loro, ed il primo non va considerato soltanto per quanto riguarda l’attività estrattiva, ma anche per tutte le numerose attività turistiche che si svolgono solo grazie ad un ambiente protetto ed integro.

Le Alpi Apuane hanno bisogno di noi, non possiamo rimanere indifferenti! Per ulteriori informazioni rivolgersi al Collettivo Studentesco Tirtenlà

Fabio Valentini