Mountain Wilderness International in Pakistan: il resoconto delle attività del mese di agosto

Il primo settembre sono arrivati a Islamabad gli alpinisti che hanno preso parte alla spedizione che aveva come obiettivo l’esplorazione di alcuni itinerari di alta quota nello Swat Pakistano.
Questi sopralluoghi sono stati organizzati dall’ Asian Desk di Mountain Wilderness per la seconda fase del progetto Swat.

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Sotto la supervisione di Carlo Alberto Pinelli, dodici alpinisti europei (Italiani e Tedeschi) accompagnati da sei guide locali precedentemente formate da Mountain Wilderness International, hanno portato a termine la fase due del progetto.
Un secondo gruppo di trekker è pronto per visitare le montagne dell’alto Swat durante il 2020 per portare a termine l’esplorazione con l’obiettivo di pubblicare una guida cartacea con gli itinerari più interessanti della affascinante regione.

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La guida, in Inglese e in Urdu, avrà lo scopo non solo di descrivere i più importanti itinerari di trekking e le vie di arrampicata/alpinismo ma anche di sensibilizzare popolazione locale e alpinisti sull’importanza di difendere queste zone dalle crescenti ondate del poco rispettoso turismo di massa.
Contestualmente Mountain Wlderness ha organizzato una spedizione in stile alpino per raggiungere la vetta dello Thalo Zom: una cima inviolata al confine tra le montagne dello Swat e del Chitral.

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La piramide rocciosa del Thalo Zom è stata raggiunta il 26 agosto da due alpinisti italiani, un catalano e tre guide locali, sempre formate da MW.
Mountain Wilderness e l’ISMEO, partner dell’iniziativa, sono fieri di annunciare il successo della fase due del progetto, con la speranza che la terza fase sia ancora di maggior soddisfazione.

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