Un altro Appennino è possibile

Webinar, Mercoledì 2 Dicembre 2020, ore 18
Tra i relatori: Luca Mercalli, Paolo Piacentini, Michele Serra

Un’occasione di dialogo per confrontarsi sugli argomenti che rendono insensato il progetto di un nuovo impianto a fune al Corno alle Scale, che permetterebbe di raggiungere direttamente il lago Scaffaiolo.
Un’occasione per avviare una riflessione più ampia sulla situazione delle nostre montagne, di come vengono fruite, della condizione di chi ancora vi abita e lavora, di chi ha lasciato la città per viverci, dell’impoverimento materiale e culturale che rischiano.
Terre marginali, ma le cui risorse biofisiche restano fondamentali per le valli, le pianure, le città. E che possono, a fronte dei cambiamenti climatici e della emergenza sanitaria diventare terre fortunate, essere parte della risposta per costruire un futuro sostenibile.
Come dice Paolo Piacentini “… l’Appennino, forse più delle Alpi, va ri-conosciuto” e ri-abitato; non può rimanere solo luogo di divertimento stagionale e di sfruttamento.


Un altro Appennino è possibile! Da subito, se si rinuncia a sperperare danaro pubblico in progetti costosi e senza prospettiva e lo si investe invece nella diversificazione delle attività e la riscoperta del patrimonio naturale.
Questa tavola rotonda vuole portare a confronto tante voci e nessun logo.
Perché l’Appennino è uno.
E la Montagna è di tutti.

Il programma

Saranno presenti inoltre: Andrea Garreffa (6000 Sardine), Fausto Bonafede (WWF), Maurizio Fabbri (Presidente Unione Comuni Appennino Bolognese), Fabio Valentini (Mountain Wilderness), Barbara Panzacchi (Presidente Unione Savena Idice), Pierluigi Musarò (Itacà), Vittorio Monzoni (Legambiente), Salvatore di Ruzza. Coordina Paolo Carati.

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