Quad in quota 2018, un altro sfregio alle Dolomiti

Dopo l’edizione del 2017, torna la manifestazione quad in quota sulle Dolomiti.

Un lungo itinerario, attraverso il territorio di 5 comuni del Bellunese che arrecherà anche quest’anno un danno ambientale ad un territorio fragile e di unica bellezza.

Questo si apprestano ad avvallare le amministrazioni interessate dal passaggio dei quad.
I danni provocati dal passaggio dei quad dello scorso anno erano stati documentati con materiale fotografico da Mountain Wilderness, e condannati da Legambiente, che ha conferito al Comune di Falcade la “bandiera nera”.
Purtroppo questo non è servito a fermare un ulteriore sfregio che quest’anno si ripeterà se qualche Amministrazione virtuosa non interverrà a in difesa del territorio che è chiamata a tutelare.
Questi mezzi a motore provocano danni al manto erboso su pascoli e dissestano sentieri, inoltre portano rumore e inquinamento dell’aria in zone delicate di alta montagna.
La povertà culturale di questo genere di manifestazioni è evidente. Inoltre, come dimostrato dai nostri atti presentati in Procura lo scorso anno, tale genere di raduno può ledere normative specifiche in materia di ambiente e paesaggio oltre che di sicurezza. Tutti aspetti con diretta rilevanza penale.

Solchi profondi decine di cm

Mountain Wilderness ha già inviato specifiche richieste di chiarimento al comune di Falcade e agli altri coinvolti dal passaggio del raduno; come unica risposta, ha ottenuto che le Amministrazioni comunali inviassero la nostra richiesta al responsabile organizzativo della manifestazione quad in quota. Questo la dice lunga sulla serietà con cui i comuni siano responsabilizzati sui danni all’ambiente, al patrimonio culturale e alla sicurezza delle persone che a vario titolo frequentano il territorio.
Il comportamento delle Amministrazioni è discutibile probabilmente anche sotto l’aspetto legale, certamente lo è dal punto di vista etico e morale.

Visto l’approssimarsi dell’evento, siamo a chiedere un intervento urgente da parte della Procura affinché faccia rispettare le leggi e alla libera stampa, affinché informi i cittadini di come le Amministrazioni si facciano beffe dei propri doveri.